Varsavia/Lubiana (STA) – Il numero di attraversamenti irregolari delle frontiere dell’UE è diminuito del 38% nel 2024, scendendo al livello più basso dal 2021, secondo i dati pubblicati lunedì dall’Agenzia europea per la protezione delle frontiere, Frontex. La polizia slovena ha registrato nei primi undici mesi del 2024 un totale di 44.331 attraversamenti illegali del confine di stato, ovvero quasi un quinto in meno rispetto allo stesso periodo del 2023.
Secondo i dati preliminari di Frontex, nel 2024 sono stati registrati 239.000 attraversamenti irregolari delle frontiere esterne dell’UE, il che rappresenta una diminuzione del 38% su base annua e il numero più basso dal 2021, quando la pandemia di Covid-19 ha influenzato le migrazioni. Sulla rotta dei migranti dei Balcani occidentali, il numero di attraversamenti irregolari è diminuito del 78%, mentre è diminuito del 59% sulla rotta attraverso il Mediterraneo centrale. Su altre rotte migratorie, Frontex registra un aumento.
Tra i migranti, nel 2024 hanno prevalso i cittadini siriani e afghani. Sulla rotta dei Balcani occidentali, il punto d’ingresso per molti che poi attraversano anche la Slovenia, sono stati registrati principalmente siriani, afghani e turchi.
In Slovenia, i dati sono simili, con una netta prevalenza di cittadini siriani, praticamente dieci volte di più rispetto al 2023 e rappresentano un terzo di tutti i casi. Seguono gli afghani e i turchi. (14 gennaio)