Praga – Centinaia di trattori e altri macchinari agricoli oggi in Repubblica Ceca sono usciti su alcune strade principali e ai valichi di frontiera per protestare contro l’importazione di alimenti da paesi al di fuori dell’Unione Europea. Gli agricoltori non hanno complicato troppo il traffico, bloccando completamente la circolazione solo brevemente al valico di frontiera a Náchod e in alcuni luoghi hanno semplicemente dimostrato senza attrezzatura. Le proteste hanno evitato Praga. Il ministro dell’agricoltura Marek Výborný (KDU-ČSL) ha detto alla ČTK di non comprendere le proteste. Secondo lui, l’accordo tra l’UE e gli stati sudamericani dell’associazione Mercosur non può espellere gli agricoltori cechi dal mercato.
Gli agricoltori cechi con le azioni odierne si sono uniti alle proteste europee, ai valichi di frontiera si sono incontrati con gli agricoltori dei paesi vicini. I principali organizzatori in Repubblica Ceca sono la Camera Agraria ceca e la Federazione agricola ceca. Chiedono l’annullamento dell’accordo commerciale tra l’UE e l’associazione Mercosur o almeno che l’agricoltura venga esclusa dall’accordo. Protestano anche contro le importazioni senza dazi dall’Ucraina. Nei paesi menzionati, secondo gli agricoltori, non sono obbligati a rispettare norme altrettanto rigide come nell’unione. Gli agricoltori chiedono la garanzia di condizioni paritarie per fare impresa nel mercato europeo, chiedono anche di ridurre la burocrazia.
Secondo Výborný, dai paesi sudamericani si importano in Europa quantità minime di prodotti e, inoltre, l’accordo con Mercosur non significa assoluta liberalizzazione del mercato. “C’è una quota chiaramente impostata, che è ad esempio il doppio dell’importazione attuale per il manzo, e tutto ciò che è superiore sarebbe normalmente soggetto a un dazio di circa il 20 percento,” ha detto il ministro. “Se in Europa sono limitati alcuni prodotti fitosanitari, pesticidi o integratori alimentari per animali da allevamento, è logico, e sono pienamente d’accordo con questo, che queste condizioni debbano essere rispettate anche dagli agricoltori negli Stati Uniti e in America Latina,” ha detto Výborný. In merito alla burocrazia, ha fatto riferimento a una modifica della legge veterinaria approvata questa settimana dal Senato, che secondo il ministro include 35 modifiche che riducono l’onere amministrativo. (27 febbraio)