Parigi – Il FMI stima che « l’incertezza crescente e i dazi doganali sono i principali motori della crescita moderata nel 2025 » nell’area euro, nelle sue previsioni economiche mondiali (WEO) pubblicate martedì.
Anche se ha detto di aspettarsi al 100% un accordo commerciale con i Ventisette, il presidente americano Donald Trump applica già dazi punitivi su acciaio, alluminio, automobili, oltre a una sovrattassa del 10% sulla maggior parte dei prodotti esportati dall’UE.
La Germania dovrebbe così registrare una crescita nulla nel 2025, prevede il FMI: ha rivisto la sua previsione al ribasso di 0,3 punti rispetto a quanto affermava a gennaio.
La Francia è, invece, attesa a una crescita dello 0,6% quest’anno, in calo di 0,2 punti rispetto alla previsione di gennaio, e l’Italia allo 0,4%, in diminuzione di 0,3 punti.
Eccezione notevole: al di fuori della Russia, la Spagna è l’unico paese a vedere aumentare la sua previsione di crescita. Il FMI prevede un 2,5% nel 2025, grazie alle attività di ricostruzione avviate dopo importanti inondazioni e a una forte dinamica nel 2024. (22 aprile 2025)