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Belgrado/Bratislava – La Serbia è pronta per l’adesione all’Unione Europea, ma questo processo è rallentato dall’uso di un doppio standard nei suoi confronti, ha detto il primo ministro slovacco Robert Fico in un’intervista pubblicata venerdì per la televisione di stato serba RTS, informa TASR.
Secondo Fico, l’esperienza della Slovacchia dimostra che è necessario prendere decisioni nell’interesse dei cittadini e non fare gli errori che alcuni paesi hanno commesso prima di entrare nell’UE. Il primo ministro della Repubblica Slovacca si è anche dichiarato a favore della possibile creazione di un formato di cooperazione simile al raggruppamento del Gruppo di Visegrád (V4) tra Slovacchia, Ungheria e Serbia.
Il primo ministro ha elogiato la comunicazione con il presidente serbo Aleksandar Vučić e il primo ministro ungherese Viktor Orbán, che secondo lui è buona perché tutti e tre sono in accordo e promuovono una “politica sovrana”.
Ha apprezzato la leadership politica serba per quello che Belgrado ha fatto per proteggere i confini dell’UE. Nel corso del prossimo anno, quando la Slovacchia presiederà il Gruppo di Visegrád, vuole aprire al più presto la discussione sull’adesione della Serbia e sulla creazione di un formato V5, ha annunciato Fico.
Ha anche espresso supporto per la cooperazione con la Serbia nel campo dell’energia nucleare. Come ha aggiunto, la Repubblica Slovacca è pronta a trasferire alla Serbia la sua lunga esperienza nel “costruire, modernizzare e chiudere” centrali nucleari.
In un’intervista con RTS, Fico ha ribadito di essere contrario al riconoscimento dell’indipendenza del Kosovo, “perché non si può semplicemente arrivare e dichiarare l’indipendenza”. Ha inoltre assicurato che la Serbia avrà pieno sostegno dalla Repubblica Slovacca per l’ingresso nell’UE, ma si è rifiutato di speculare su una possibile data di adesione a causa della posizione di alcuni “grandi protagonisti nell’UE”.
Il primo ministro della Repubblica Slovacca ha anche confermato alla televisione serba la sua intenzione di recarsi a Mosca su invito della Russia con Vučić a maggio 2025 in occasione del Giorno della Vittoria sul fascismo. (22 novembre)
“Non si può semplicemente arrivare e dichiarare l’indipendenza,” Robert Fico a proposito del Kosovo.
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