Stoccolma – Una politica migratoria restrittiva è assolutamente necessaria per affrontare altre difficili questioni in Europa, dice il primo ministro svedese Ulf Kristersson prima del vertice dei leader dell’UE a Bruxelles alla fine della settimana.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha inviato lettere ai leader dell’UE prima del vertice. Promette proposte legislative che aumenteranno la pressione sui migranti affinché ritornino se non possono restare nell’UE. E di esaminare nuovamente se è possibile costruire centri speciali per richiedenti asilo al di fuori dei confini dell’UE.
La lettera è una risposta alle richieste di misure più severe nella politica di asilo da parte di molti stati membri, tra cui la Svezia.
Questa settimana la Polonia ha annunciato di voler temporaneamente rimuovere il diritto d’asilo e la questione dovrebbe essere discussa al vertice. La Polonia accusa la Russia e la Bielorussia di inviare migranti oltre confine in un attacco ibrido per tentare di destabilizzare l’UE.
Ulf Kristersson comprende come abbia agito la Polonia e apre alla possibilità che il diritto d’asilo debba essere adattato.
“Il diritto d’asilo non è adattato affinché paesi come la Russia ‘strumentalizzino’ i migranti e li trasferiscano deliberatamente oltre i confini nei paesi vicini. Bisogna avere il coraggio di vedere le questioni di asilo in una luce geopolitica che oggi è diversa rispetto a dopo la Seconda Guerra Mondiale”, dice prima del vertice.
(15 ottobre)