Le isole europee si aggiungono alla strategia promossa dalle Canarie affinché Bruxelles attivi e finanzi misure a favore di uno sviluppo sostenibile del turismo.
Come ha dettagliato in conferenza stampa il portavoce del governo delle Canarie, Alfonso Cabello, all’uscita del Consiglio di governo, il documento redatto dal governo delle Canarie ha già il sostegno della Commissione delle Isole, pertanto la direzione della Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime (CRPM) lo ha inviato a tutti i territori coinvolti affinché lo arricchiscano e sia approvato a ottobre.
Da ora e fino al 13 settembre, le regioni che compongono la Commissione delle Isole potranno inoltrare i propri emendamenti al testo ‘Una nuova visione per il turismo sostenibile nelle isole’ redatto sulla base del documento presentato dall’Esecutivo delle Canarie.
Questi contributi serviranno a rifinire una proposta definitiva che sarà discussa alla plenaria della Commissione delle Isole che si terrà durante il vertice della Conferenza delle Regioni previsto per il prossimo 3 ottobre a Gozo (Malta).
L’obiettivo di questo processo di consultazione aperto dopo il “sostegno decisivo” della presidenza della Commissione delle Isole –nelle mani delle Azzorre– è raggiungere “una posizione politica comune, solida e concisa come base per futuri dibattiti e azioni di promozione a livello dell’UE”, secondo quanto spiegato nella lettera inviata dal CRPM ai territori remoti e insulari dell’UE.
A partire da quel momento e dopo la sua prevedibile approvazione, la proposta della Commissione delle Isole sarà sottoposta alla Commissione europea e al Parlamento europeo.
In questo senso, il documento guidato dalle Canarie chiede agli Stati e alla Commissione europea di lavorare “di concerto con i loro territori insulari per sviluppare piani adattati di sviluppo del turismo sostenibile e concedere i finanziamenti adeguati per raggiungere questi obiettivi”.
La strategia che le Canarie hanno messo sul tavolo esorta l’UE ad “affrontare molteplici aspetti da una prospettiva insulare, includendo alcuni fattori relativi al turismo sostenibile nei territori insulari”, tramite “pianificazione del territorio, gestione delle risorse, misure correlate all’abitazione, politiche dei trasporti, conservazione ambientale e produzione energetica”, tra le altre.
Il testo arriverà nelle mani dell’Esecutivo comunitario proprio all’inizio della nuova legislatura, quando i commissari europei saranno appena insediati e il Parlamento europeo lavorerà a pieno regime.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen –rieletto lo scorso 25 luglio– ha già richiesto con lettera agli Stati che comunichino i nomi dei loro candidati a commissari entro il 30 agosto, con l’obiettivo di formare la nuova Commissione all’inizio dell’autunno.
Il documento che le Canarie hanno presentato alla Commissione delle Isole per ottenere uno sviluppo sostenibile del turismo ha le sue radici nella plenaria della Commissione delle Isole del CRPM tenutasi lo scorso aprile alle Azzorre.
Allora, il governo delle Canarie si è impegnato a redigere questa proposta e a presentarla come base di una strategia dell’UE finalizzata allo sviluppo sostenibile del turismo nelle isole.
Poco dopo, il 20 giugno scorso, con in mano un documento, il presidente del governo delle Canarie, Fernando Clavijo, ha ottenuto il sostegno della segretaria generale della Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime (CRPM), Eleni Marianou, a questo documento.
Parallelamente e per rafforzare questa linea di lavoro, le Canarie contano già sul benestare dei loro partner territoriali per ospitare l’assemblea generale della Commissione delle Isole della Conferenza delle Regioni Ultraperiferiche e Marittime dell’Unione Europea.
Il vertice annuale dei territori insulari e remoti dell’UE si terrà nella prima metà di marzo del prossimo anno a Lanzarote.
Così come confermato con lettera a maggio dal presidente della Commissione delle Isole della Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime, José Manuel Bolieiro, al presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, accettando l’invito che il governo delle Canarie gli ha rivolto durante le sessioni di lavoro tenutesi lo scorso aprile a Punta Delgado.
La CRPM, fondata nel 1973, rappresenta 160 regioni di 25 Stati membri e non membri dell’UE, territori che contano oltre 200 milioni di abitanti. A Bruxelles, questo organismo svolge un ruolo chiave come contrappeso ai territori del centro Europa.
All’interno di questa Conferenza, la Commissione delle Isole è uno dei sei gruppi geografici.
Tra i suoi membri vi sono diciannove territori europei situati nel Mediterraneo, nel Mar Baltico e negli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico che complessivamente rappresentano una popolazione totale di circa 15 milioni di cittadini, precisa il governo.