Bruxelles – La Commissione Europea (CE) ha avviato discussioni strategiche sul futuro dell’industria automobilistica, guidate dalla presidente della CE Ursula von der Leyen. Alla discussione odierna hanno partecipato 22 attori chiave del settore automobilistico, provenienti, ad esempio, da aziende come Renault, Volvo, Volkswagen o Valeo, ha affermato l’esecutivo dell’Unione. Il commissario europeo per il trasporto Apostolos Tzitzikostas è stato nel contempo incaricato di elaborare un piano d’azione per il settore automobilistico, che dovrebbe essere pubblicato il 5 marzo. I rappresentanti del partito di governo ceco ODS hanno già criticato il dialogo, sostenendo che non vi partecipano rappresentanti chiave del settore.
“L’industria automobilistica europea si trova in un momento cruciale e siamo consapevoli delle sfide che deve affrontare. Ecco perché stiamo agendo rapidamente per affrontarle,” ha dichiarato von der Leyen. “La domanda fondamentale cui dobbiamo rispondere insieme è cosa ci manca ancora per liberare la forza innovativa delle nostre società e garantire un settore automobilistico robusto e sostenibile,” ha aggiunto.
“Giovedì la Commissione terrà finalmente il tanto promesso dialogo sul futuro del automotive. È di per sé una cosa positiva, ma temo che formato e composizione possano creare più problemi che benefici,” ha scritto su Twitter il deputato europeo ceco Alexandr Vondra (ODS) del gruppo dei conservatori e riformisti (ECR). “Da un lato un invito non tattico per le case automobilistiche cinesi (Volvo) e americane (Tesla) e una ONG radicale verde, dall’altro manca qualche attore importante. Dominano francesi e tedeschi. Sembra più una trovata pubblicitaria prima delle elezioni tedesche che un tentativo serio di salvare l’industria automobilistica in Europa. Speriamo di essere positivamente sorpresi,” ha aggiunto.
“Vedo l’incontro odierno tra i massimi dirigenti dei gruppi automobilistici e la Commissione come la prima fase, che dovrebbe culminare all’inizio di marzo in passi concreti. Abbiamo proposto, come nostro gruppo PPE, il dialogo strategico con l’industria automobilistica e sono felice che sia diventato realtà,” ha dichiarato alla CTK Danuše Nerudová (STAN). “Mentre alcune parti della bussola pubblicata purtroppo mancano di concretezza, questo non vale per la questione delle modifiche alle norme importanti per l’industria automobilistica. L’obiettivo di ridurre le emissioni e quindi anche il consumo di carburante, valido da quest’anno, la Commissione intende mantenerlo, ma è sul tavolo un aumento della flessibilità nella sua valutazione. Questo corrisponde esattamente alla posizione che ho promosso insieme ai colleghi nel nostro gruppo, ad esempio la valutazione del raggiungimento dell’obiettivo a intervalli più lunghi,” ha dichiarato l’eurodeputato ceco Luděk Niedermayer (TOP09), anch’egli del gruppo PPE. Insieme a Nerudová ha partecipato ai recenti incontri con i rappresentanti delle grandi case automobilistiche europee. “Per l’anno 2035 bisogna integrare le norme con altre strade per raggiungere la ‘mobilità pulita’, ovvero la possibilità di utilizzare carburanti sintetici nei motori a combustione. Anche questo corrisponde esattamente alla mia posizione su questa regolamentazione,” ha aggiunto Niedermayer. (30 gennaio)