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La Commissione Europea si riunirà, la prossima settimana, con il Ministero della Cultura, il comune e la struttura organizzativa della Capitale Europea della Cultura (CEC) Évora 2027, a fronte di disaccordi nel progetto, ha dichiarato oggi una fonte comunitaria a Lusa.
“Posso confermare che abbiamo ricevuto una lettera che esprime preoccupazioni su Évora 2027 e che stiamo monitorando da vicino gli ultimi sviluppi del progetto. La Commissione si riunirà con gli organizzatori del progetto, il Ministero della Cultura portoghese, il comune di Évora e la struttura del Évora 2027 la prossima settimana”, ha detto una fonte ufficiale dell’esecutivo comunitario a Lusa.
La risposta all’agenzia Lusa arriva dopo che sette direttori delle Capitali Europee della Cultura, presenti e future, hanno espresso all’esecutivo comunitario preoccupazione sul fatto che il team dirigente della Évora CEC 2027 abbia lasciato le funzioni a poco più di due anni dallo status di Capitale Europea della Cultura da parte di Évora.
Confermando la ricezione della lettera, la fonte ufficiale dell’istituzione europea ha spiegato che “i prossimi passi”, dopo la riunione, si baseranno sull’invio di un “rapporto di progresso alla Commissione in aprile del 2025”.
Successivamente, “un pannello di esperti avrà una riunione di follow-up con [la struttura organizzatrice di] Évora 2027, a maggio del 2025, al fine di valutare i progressi realizzati nella preparazione e fornire guida e supporto”.
“Il pannello di esperti emetterà un secondo rapporto di follow-up al più tardi in giugno 2025, ossia, 18 mesi prima dell’anno del titolo”, ha detto la fonte ufficiale della Commissione Europea.
È previsto che, come approvato la settimana scorsa, la presidente dell’Associazione Évora_2027, Maria do Céu Ramos, venga nel frattempo ascoltata nel parlamento portoghese sull’organizzazione e pianificazione del CEC Évora 2027.
L’audizione avviene dopo che la coordinatrice della candidatura di Évora, Paula Mota Garcia, si è dimessa dall’incarico a ottobre ritenendo che “non c’erano le condizioni” per continuare, indicando ritardi nella costituzione dell’associazione gestora del CEC, formalizzata solo a febbraio del 2024.
Giorni dopo le dimissioni di Paula Mota Garcia, ha assunto la direzione dell’associazione gestora di Évora_27, venendo scelta la giurista Maria do Céu Ramos per presiederla.
Questo cambiamento ha sollevato preoccupazioni tra i responsabili di altre sette CEC – attuali e future –, che hanno scritto una lettera alla Commissione Europea, in un momento in cui è in corso una revisione del modello CEC attuale che termina nel 2033.
A due anni da quando Évora sarà Capitale Europea della Cultura, non è ancora stato annunciato il concorso pubblico per scegliere le direzioni artistica ed esecutiva.

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