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BRUXELLES – Il governo croato discuterà e successivamente deciderà se aumentare lo stanziamento per la difesa senza attivare la clausola di deroga alle regole di bilancio dell’UE, ha dichiarato giovedì a Bruxelles il premier croato Andrej Plenković.
La Commissione Europea ha proposto di concedere agli Stati membri una deroga nazionale alle regole di bilancio per consentire maggiori stanziamenti per la difesa, che stabiliscono che il deficit non deve superare il 3% e il debito pubblico il 60% del PIL. Ciò significa che non verrà intrapresa alcuna azione contro di essi se superano tali limiti a causa di maggiori stanziamenti per progetti di difesa.
La Commissione raccomanda agli Stati membri di aumentare del 1,5% del loro PIL le spese per la difesa nei prossimi quattro anni.
“Noi a livello di governo discuteremo e vedremo esattamente cosa ci serve e quanto. Se calcoliamo che ne abbiamo bisogno, possiamo utilizzare questa clausola”, ha detto Plenković, aggiungendo che hanno due mesi per decidere.
Dato che la situazione fiscale della Croazia è abbastanza favorevole e rientra nei limiti consentiti e visto l’elevata crescita del PIL, è possibile che aumenti le spese per la difesa anche senza la suddetta clausola.
Plenković ha valutato positivamente il libro bianco sulla difesa europea presentato dalla Commissione mercoledì.
Ha evidenziato come elemento più importante l’acquisto congiunto di attrezzature e armi.
“Attraverso l’acquisto congiunto, si acquista di più e a prezzi più convenienti, e la frammentazione degli eserciti europei e dei sistemi di difesa è uno dei problemi chiave. Abbiamo bisogno di più coesione, necessitiamo di capacità strategiche e dobbiamo portare l’Europa a un livello che le permetta di prendersi cura da sola della propria sicurezza. Questo è l’essenza di questo documento e il fulcro di tutta la discussione sulla difesa”, ha detto Plenković, prima dell’inizio del vertice dei leader dell’UE in cui il rafforzamento della difesa europea è uno dei principali argomenti. (20 marzo 2025)