Berlin (dpa) – Le sanzioni imposte dalla Commissione Europea contro le aziende tecnologiche statunitensi Apple e Meta sono, secondo la presidente dei Verdi tedeschi Franziska Brantner, un segnale importante. Dimostrano che l’Unione Europea «non è uno spazio privo di leggi», nemmeno per le aziende tecnologiche statunitensi, ha dichiarato Brantner all’agenzia di stampa tedesca.
L’UE è forte quando i suoi Stati membri agiscono in modo unito e applicano con coerenza ciò che è stato deciso insieme, ha sottolineato la co-presidente del partito. Tuttavia, la decisione sulle sanzioni può essere solo un primo passo. «Abbiamo bisogno di più investimenti comuni, più innovazioni per le nostre piattaforme europee.»
Mercoledì, la Commissione Europea ha imposto sanzioni per un totale di 500 milioni di euro contro Apple e 200 milioni di euro contro Meta. Le aziende, secondo l’autorità, hanno violato il diritto digitale europeo. Contro le sanzioni è ancora possibile ricorrere in tribunale.
Il deputato dei Verdi Audretsch avrebbe preferito sanzioni più elevate
Il deputato federale tedesco dei Verdi Andreas Audretsch considera le sanzioni «decisamente troppo basse». Audretsch ha dichiarato alla dpa: «La Commissione avrebbe dovuto agire con maggiore fermezza, in procedimenti precedenti la Commissione aveva imposto sanzioni decisamente più elevate, nell’ordine di miliardi. Non deve esserci dubbio che la Commissione sia pronta a sfruttare tutti i mezzi legali per far rispettare il diritto europeo.»
«È positivo che l’Europa agisca insieme e affronti il potere monopolistico di Apple e Meta», ha affermato Audretsch. «Entrambe le aziende hanno ignorato le regole della concorrenza leale in Europa. Non possiamo tollerare che Apple e Meta in Europa realizzino profitti enormi a spese dei consumatori e delle piccole e medie imprese. Chi offre i propri servizi in Europa deve rispettare le nostre leggi.» Se Apple e Meta lasciassero scadere il termine di 60 giorni senza pagare le multe, dovrebbero essere intraprese ulteriori azioni. (23 aprile)