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Sarajevo, (Fena) – La presidente del Consiglio dei ministri della Bosnia ed Erzegovina, Borjana Krišto, ha esonerato il ministro della sicurezza statale Nenad Nešić, dopo la richiesta personale e le dimissioni da quella posizione.

– In qualità di presidente del Consiglio dei ministri della BiH, ringrazio il ministro Nešić per la corretta collaborazione e il lavoro svolto attraverso l’istituzione del Consiglio dei ministri della BiH – ha affermato Krišto.

La nomina del successore di Nešić sarà effettuata secondo quanto stabilito dalla Legge sul Consiglio dei ministri della BiH, ha annunciato il Consiglio dei ministri della BiH.

La Camera dei Rappresentanti del Parlamento della Bosnia ed Erzegovina ha altresì approvato in precedenza la decisione di rimuovere il ministro della sicurezza BiH, Nenad Nešić.

Sebbene Nešić avesse precedentemente annunciato di volersi dimettere, i parlamentari hanno discusso della sua rimozione perché le dimissioni non erano state protocollate né nel Consiglio dei ministri né nel Parlamento statale.

Il ministro della sicurezza della BiH, Nenad Nešić, ha presentato le dimissioni dopo essere stato arrestato a dicembre dell’anno scorso per sospetti di corruzione.

Oltre a Nešić, sono stati arrestati anche Milan Dakić, direttore dell’impresa pubblica dell’entità Repubblica Srpska “Putevi RS”, Mladen Lučić, fratello dell’ex ministro nel Consiglio dei ministri della BiH, Miloš Lučić, e altre quattro persone.

Sono sospettati di aver commesso reati nelle posizioni di dirigenti in “Putevi RS” e di un’azienda non nominata: associazione a delinquere per commettere reati, riciclaggio di denaro, abuso di posizione ufficiale o di autorità e corruzione.

In precedenza era stato rimosso dalla dirigenza della Camera dei rappresentanti del parlamento statale Nebojša Radmanović del SNSD, dalla posizione di vice presidente della Camera dei rappresentanti del Parlamento della Bosnia ed Erzegovina.

Dopo l’arresto del ministro della sicurezza della Bosnia ed Erzegovina, Nenad Nešić, per sospetti di corruzione, le sue dimissioni e l’esonero dalle funzioni, si pone la questione dell’impatto di questi eventi sulla finalizzazione dell’accordo tra l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) e la Bosnia ed Erzegovina. L’accordo consente a Frontex di aiutare nel controllo delle frontiere e nella gestione delle migrazioni in BiH.

Il Consiglio dell’Unione Europea, il 27 gennaio 2025, ha approvato la firma dell’accordo, e ora resta solo il consenso del Parlamento europeo. Ottenuto il consenso, il Consiglio prenderà la decisione finale sulla firma. La data esatta della firma non è ancora stata stabilita, ma si prevede che avverrà presto dopo il completamento di questi passaggi procedurali. (30.01.)