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Bruxelles – La presidente della Repubblica di Slovenia Nataša Pirc Musar ha accusato Israele di commettere genocidio a Gaza durante la sua prima visita a Bruxelles. Nel suo discorso ai membri del Parlamento europeo e nei colloqui con le istituzioni dell’UE, ha sottolineato l’importanza dell’allargamento dell’unione, che ha definito una necessità geopolitica.

“Si tratta di genocidio,” ha dichiarato Pirc Musar ai giornalisti sloveni a Bruxelles riguardo agli eventi a Gaza, dove Israele sta conducendo un’operazione militare contro il movimento islamista palestinese Hamas da oltre un anno e mezzo. Ha condannato anche la situazione in Medio Oriente nel suo discorso al Parlamento europeo.

Riguardo alla risposta dell’UE alla catastrofe umanitaria a Gaza, dove Israele non ha permesso la consegna di aiuti umanitari dall’inizio di marzo fino all’inizio di questa settimana, la presidente ha affermato di comprendere che gli Stati membri hanno posizioni diverse. Tuttavia, a suo avviso, anche quelli che hanno rapporti amichevoli con Israele non dovrebbero dimenticare il diritto umanitario.

Il conflitto mediorientale è stato uno dei temi dei suoi colloqui con il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che le hanno assicurato che l’UE si impegnerà maggiormente nei negoziati per la pace nella regione.

Un altro tema centrale della visita della presidente a Bruxelles è stato l’allargamento dell’unione, che secondo lei non è solo una necessità geopolitica, ma anche un obbligo morale derivante dagli impegni assunti dall’UE.

Ha parlato anche dell’adesione di nuovi Stati all’unione con la commissaria europea competente Marta Kos. Dopo l’incontro, Pirc Musar ha comunicato che condividono la visione che l’allargamento ai Balcani occidentali, all’Ucraina e alla Moldavia non è solo un processo tecnico, ma un investimento strategico nella pace, nella stabilità e nel futuro dell’Europa.

“Il sostegno all’allargamento significa costruire un’UE più forte, più sicura e unita,” ha comunicato la commissaria europea dopo l’incontro, affermando che si tratta di una garanzia di stabilità per l’Europa e il suo vicinato. Ha ringraziato la presidente per il suo impegno nell’allargamento. (21 maggio)