Praga – Secondo il ministero dell’agricoltura (MZe), la Repubblica Ceca chiede alla Commissione Europea di posticipare la scadenza da quando le aziende ceche dovranno rispettare le nuove norme contro la deforestazione. Alcune aziende, secondo il ministero, non dispongono di informazioni sufficienti sulle condizioni che dovranno rispettare dalla Commissione. Le norme interesseranno migliaia di aziende ceche, soprattutto nel settore della lavorazione del legno, ma avranno un impatto anche su case editrici o catene di negozi. Anche la società Deloitte ha sottolineato la mancanza di preparazione delle aziende ceche in un comunicato stampa a disposizione dell’agenzia ČTK.
Le grandi e medie imprese dovranno rispettare i requisiti delle norme dal 30 dicembre di quest’anno, le piccole aziende e le microimprese dal 30 giugno 2025. MZe ha dichiarato a ČTK che le aziende e l’amministrazione pubblica soffrono di una scarsa informazione da parte della Commissione Europea. “Per minimizzare i possibili effetti negativi, è necessario che la CE pubblichi e fornisca a tutti i soggetti il tempo sufficiente per familiarizzare con gli strumenti chiave necessari per l’implementazione delle norme. Poiché questo non è ancora avvenuto, chiediamo, come molti altri Stati membri dell’UE, che l’attuazione delle norme sia posticipata,” ha dichiarato l’ufficio stampa di MZe.
La direttiva introduce, tra l’altro, controlli, a seconda del livello di rischio di deforestazione durante la produzione, sarà necessario controllare dall’uno al nove percento delle aziende coinvolte. MZe non ha ancora informazioni precise su quante aziende saranno coinvolte dalle norme, quindi prevede due livelli di costi. Nei costi, tuttavia, non sono inclusi ulteriori spese, ad esempio per il supporto tecnico dei laboratori specialistici o la registrazione delle aziende nel sistema elettronico. Al momento non esiste uno strumento dell’UE da cui poter coprire i costi, quindi le norme saranno finanziate dal bilancio statale.
L’obiettivo delle norme è ridurre il contributo dell’UE alla deforestazione mondiale e al degrado delle foreste. Secondo l’organizzazione FAO tra il 1990 e il 2020 a livello mondiale si sono persi circa 420 milioni di ettari di foreste, che corrispondono alla dimensione dell’UE. La deforestazione causa una perdita di biodiversità e le emissioni derivanti dalla deforestazione sono la seconda causa più importante del cambiamento climatico. Tuttavia, nella Repubblica Ceca non si verifica deforestazione, anzi la superficie forestale è in costante aumento, sostiene il ministero. Mentre nel 1990 la superficie forestale in Repubblica Ceca raggiungeva oltre 2,630 milioni di ettari, lo scorso anno è aumentata a 2,682 milioni di ettari, che è circa un terzo del totale del territorio nazionale. (28 agosto)