Madrid – La Spagna conta un totale di 29 progetti assegnatari del Fondo Europeo per l’Innovazione, legati a un volume di aiuti di 1.286 milioni di euro, posizionandosi come il paese con il maggior numero di progetti beneficiari.
I progetti, distribuiti geograficamente, si svilupperanno in settori molto diversi, come la fabbricazione di moduli fotovoltaici e aerogeneratori, la produzione di energia solare fotovoltaica su canali d’acqua, il riciclaggio di plastica e tessuti, la produzione di ammoniaca verde, la produzione di materiali da costruzione e vetro a basse emissioni, o la cattura e lo stoccaggio geologico del carbonio.
In particolare, questa cifra è stata raggiunta dopo che sono stati assegnati otto nuovi progetti nell’ultimo bando del 2023, su un totale di 85 selezionati, secondo quanto riportato dal Ministero spagnolo per la Transizione Ecologica e la Sfida Demografica.
La Direzione Generale per l’Azione Climatica della Commissione Europea ha pubblicato i risultati dell’ultima call per la selezione di progetti nel quadro del Fondo per l’Innovazione. Questa risoluzione è la settima pubblicata dal fondo per la selezione di progetti, e dispone di oltre 4.000 milioni per progetti incentrati sulla produzione di tecnologie pulite e progetti pilota di grande, media e piccola scala.
Così, la Spagna ha raccolto 29 progetti nei sette bandi del fondo, a cui si aggiungono altri due con localizzazione in vari paesi dell’UE -uno in Germania e un altro in Francia e nella Repubblica Ceca- con partecipazione spagnola. Inoltre, sempre a carico del fondo, due iniziative spagnole si sono aggiudicate 238 milioni nella prima asta della Banca dell’Idrogeno.
Tra i progetti più significativi che sono stati assegnatari di fondi in tutti questi bandi spiccano quello di ‘Catalina’ ad Andorra, (Teruel) guidato da CIP per la produzione di idrogeno rinnovabile -con 230,46 milioni di euro-; e ‘Green Meiga’ a Lugo, di Iberdrola per la produzione di metanolo verde a partire da idrogeno rinnovabile e CO2 catturata dall’aria e dalla combustione di residui vegetali -con 122,91 milioni di euro-.
Figurano anche progetti di Repsol come la Ecoplanta a Morell (Tarragona) per l’utilizzo di rifiuti municipali non riciclabili per generare metanolo -106,37 milioni di euro- o ‘T-Hynet’ sempre a Tarragona per la produzione di idrogeno verde nella raffineria di Tarragona per il consumo locale -62 milioni di euro-, tra gli altri.
Tra gli ultimi otto progetti assegnatari nel bando del 2023 ci sono i progetti ‘TarraCO2-Storage’ di Repsol, a Tarragona; ‘Gaia’, ad Avilés, di Fertiberia; ‘Modus’ a Valencia di Intecsa (gruppo Cobra-Vincci); ‘CT Quarry’ a Cantoria (Almería) di Cosentino Industrial; ‘PVOrellana’, presso il Canale di Orellana (Cáceres), di Acciona; o ‘MOD4PV’, in Estremadura, di Trina Solar e Iberdrola, tra gli altri.
Il Fondo per l’Innovazione dell’UE è un programma di finanziamento specifico per la distribuzione di tecnologie, processi e prodotti innovativi a basse emissioni di carbonio gestito dalla Commissione Europea, il cui obiettivo è introdurre nel mercato soluzioni che aiutino a rispettare gli impegni di decarbonizzazione dell’UE. Si finanzia con le aste di diritti di emissione e si stima un budget di 40.000 milioni per il periodo 2020-2030.
Questo fondo promuove tecnologie strategiche, adempiendo a obiettivi non solo climatici, ma anche previsti nella Legge sull’industria a emissioni zero nette o nella Direttiva sulle energie rinnovabili. (27 dicembre)