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Il Consiglio dell’Unione Europea (UE) ha approvato mercoledì la nomina dell’ex ministro degli Affari Esteri, João Gomes Cravinho, come rappresentante speciale per il Sahel, sottolineando l'”importanza strategica” della regione in termini di sicurezza e stabilità.

“Oggi, il Consiglio ha raggiunto un accordo sulla nomina di un nuovo rappresentante speciale dell’UE per il Sahel”, ha annunciato la presidenza ungherese attuale del Consiglio, in un post sul social network X (ex Twitter).

Una fonte comunitaria coinvolta nel processo ha confermato all’agenzia Lusa che si tratta di João Gomes Cravinho, che era stato nominato a metà ottobre per questo incarico di rappresentante speciale dell’UE per il Sahel, incarico che ricoprirà dal 1º dicembre di quest’anno ad agosto 2026.

La stessa fonte ha spiegato che questa approvazione di oggi deve ancora essere formalizzata, cosa che dovrebbe avvenire nella riunione dei ministri degli Affari Esteri europei, il prossimo lunedì a Bruxelles.

Nella pubblicazione su X, la presidenza ungherese del Consiglio sottolinea che “la relazione con la regione del Sahel è di importanza strategica per l’UE in termini di sicurezza e stabilità, di impegni internazionali in materia di clima e sviluppo sostenibile e di rotte migratorie legate all’Europa”.

A metà ottobre, in dichiarazioni a Lusa, João Gomes Cravinho ha affermato che l’Europa è l’unica in grado di “prendersi cura di quella regione”.

“Lavoro non mi mancherà, e nemmeno l’importanza strategica della regione per l’Europa; se non ci prendiamo cura di questo, e nessun altro lo farà, perché gli Stati Uniti vedono il Sahel come un problema che riguarda l’Europa, nemmeno la NATO ha strumenti né vocazione per lavorare qui, quindi è l’Unione Europea che deve usare i suoi strumenti per generare una dinamica diversa nella regione”, ha detto all’epoca l’ex governante.

Parlando del suo futuro incarico, João Gomes Cravinho ha affermato: “Il mio lavoro è creare condizioni per mettere in pratica alcuni dei vantaggi che abbiamo in termini di aiuto umanitario, cooperazione allo sviluppo, creazione di condizioni per sostenere le istituzioni e supporto per la formazione delle forze di sicurezza, che sono alcuni dei tanti strumenti che non stanno essendo utilizzati perché non si è riusciti a trovare la forma di dialogo e sviluppo delle sinergie più adatta per la regione”.

Il Sahel è un’ampia area che attraversa longitudinalmente l’Africa, dal Senegal all’Eritrea, ma il focus dell’UE si concentrerà su Mauritania, Mali, Burkina Faso, Ciad e Niger, essendo che in tre di questi ci sono stati colpi di stato negli ultimi anni (Mali, Burkina Faso e Niger), e sarà data anche un’attenzione speciale ai paesi della costa atlantica.

Dal punto di vista strategico, questa regione è molto importante per l’Europa, non solo a causa dell’instabilità che attraversa, ma anche per i problemi che può portare al ‘vecchio Continente’, secondo Gomes Cravinho.

Anche a metà ottobre, il governo portoghese ha accolto con favore la scelta del capo della diplomazia dell’UE, Josep Borrell, riguardante il nome di João Gomes Cravinho, affermando che questo incarico “premia il Portogallo” per essere una “missione molto importante”.

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