Bruxelles – L’Unione Europea ha chiesto questo lunedì “trasparenza” nel processo elettorale in Venezuela dopo che il Consiglio Nazionale Elettorale (CNE), controllato dal chavismo, ha proclamato vincitore il presidente, Nicolás Maduro, di fronte alle denunce di frode da parte dell’opposizione, che assegna il 70 per cento dei voti al suo candidato, Edmundo González.
Il capo della diplomazia europea ha fatto queste dichiarazioni sui social media dopo che, con l’80% scrutinato, il mandatario del CNE, Elvis Amoroso, ha proclamato che Maduro si era assicurato il 51% dei voti nelle elezioni presidenziali di questa domenica, mentre González era arrivato secondo, ottenendo il 44% dei consensi.
“Il popolo del Venezuela ha votato sul futuro del suo paese in modo pacifico e massiccio” e “la sua volontà deve essere rispettata”, ha affermato Borrell, che ha insistito sull’importanza di “assicurare la totale trasparenza del processo elettorale, compreso il conteggio dettagliato dei voti e l’accesso agli atti di votazione dei seggi elettorali”.
In Spagna, il ministro degli Affari Esteri, Unione Europea e Cooperazione, José Manuel Albares, ha chiesto “totale trasparenza” e la pubblicazione verificabile degli atti “seggio per seggio” delle elezioni.
“Quello che vogliamo è una totale trasparenza nel processo. E ciò che chiediamo e anche speriamo è la pubblicazione degli atti seggio per seggio, affinché possa esserci una verifica di quei risultati”, ha detto il capo della diplomazia spagnola, aggiungendo che il governo della Spagna si pronuncerà sul risultato delle elezioni quando saranno soddisfatte queste condizioni.
Il ministro spagnolo ha sostenuto che è “fondamentale” che l’autorità elettorale venezuelana pubblichi “i dati seggio per seggio” affinché organismi come le Nazioni Unite o il Centro Carter possano certificare e verificare “quei dati”, poiché hanno svolto attività di osservazione durante la giornata elettorale.
“Le informazioni conosciute sono dei dati aggregati, pertanto ci aspettiamo che tutti abbiano accesso in modo trasparente e si sentano a proprio agio con i risultati che vengono presentati, e per questo credo che la cosa migliore sia sempre la trasparenza”, ha indicato.
Nel frattempo, ha espresso il desiderio che nel corso della giornata venga offerta “un’informazione più completa, più dettagliata, più verificata” e “con la stessa calma, tranquillità, e senso democratico” con cui ieri i venezuelani sono andati a votare “in totale libertà”. (29 luglio)