Skopje – Con rammarico constatiamo che il nostro vicino tenta nuovamente di trasferire la responsabilità per il mancato adempimento dei loro obblighi internazionali sul nostro paese, sottolinea il Ministero degli Affari Esteri macedone nella risposta alla reazione del Ministero degli Affari Esteri bulgaro alle dichiarazioni del primo ministro Christijan Mickoski.
– Sottolineiamo che il rispetto e l’attuazione delle decisioni della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) non sono questioni bilaterali, ma un obbligo vincolante per ogni paese membro del Consiglio d’Europa. La Repubblica di Macedonia del Nord rimane pienamente impegnata allo stato di diritto e al rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dell’uomo, come valori fondamentali dell’integrazione europea, e non può accettarne la negazione o la relativizzazione, inclusi i diritti delle minoranze macedoni nella Repubblica di Bulgaria, secondo quanto riportato nella risposta del Ministero degli Affari Esteri macedone.
Il Ministero sottolinea inoltre che la Repubblica di Macedonia del Nord è pienamente impegnata nel processo di integrazione europea, considerando che tale processo non dovrebbe essere abusato attraverso l’introduzione di ulteriori condizioni politiche, che non fanno parte dei criteri di Copenaghen.
– La politica di condizioni e accuse infondate è un ostacolo poco principiante sulla strada dell’integrazione europea del nostro paese e non contribuisce alla costruzione di buoni rapporti di vicinato, ma anzi crea tensioni inutili che non corrispondono allo spirito di collaborazione europeo, valuta il Ministero degli Affari Esteri nella sua reazione.
In essa si sottolinea che le autorità macedoni si impegnano fortemente a sviluppare amicizie tra i due stati e a risolvere tutte le questioni aperte attraverso dialogo equo, comportamento responsabile, rispetto reciproco e comprensione.
– In tal senso ci aspettiamo un approccio altrettanto costruttivo da parte della Repubblica di Bulgaria, basato sul pieno rispetto degli obiettivi e dei principi della Carta delle Nazioni Unite e delle norme del diritto internazionale, in quanto è nell’interesse dei nostri cittadini, nell’interesse di entrambi i paesi e a sostegno del consolidamento della pace regionale, della stabilità, sicurezza e della prospettiva europea comune, si afferma nella dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Macedonia del Nord. (13 marzo)