Bruxelles – La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha promesso che affronterà rapidamente e in modo trasparente la situazione riguardante la gara per la costruzione di nuovi reattori nucleari a Dukovany. Il presidente ceco Petr Pavel lo ha detto ai giornalisti dopo l’incontro di oggi con i capi delle istituzioni europee a Bruxelles.
La gara è stata vinta dalla società sudcoreana KHNP, tuttavia il Tribunale regionale di Brno ha bloccato con un provvedimento cautelare la firma dell’accordo per la costruzione. Il provvedimento cautelare è stato richiesto dalla società francese EDF, che non ha avuto successo nella gara e le cui successive obiezioni sono state respinte dall’autorità antitrust.
Il vicepresidente francese della Commissione europea Stéphan Séjourné ha inviato all’inizio del mese una lettera al ministro ceco dell’Industria e del Commercio Lukáš Vlček chiedendo di rinviare la firma del contratto. EDF ha chiesto alla Commissione di riesaminare se KHNP stia ricevendo sovvenzioni statali non autorizzate.
Secondo Pavel, la gara ha incontrato delle difficoltà e c’è il rischio di un ritardo che potrebbe avere molteplici conseguenze negative per la Repubblica Ceca. Il presidente ha dichiarato che la von der Leyen gli ha promesso “che affronterà la situazione in modo molto rapido e trasparente”. Ha anche osservato che il suo intento non era quello di convincere la presidente della Commissione a intraprendere azioni non standard, ma voleva spiegarle la posizione ceca. La von der Leyen, secondo Pavel, ha detto che le informazioni fornite da lui differiscono da quelle ricevute dall’interno della Commissione.
Il presidente ha anche sottolineato che il ministro Vlček e il commissario europeo Séjourné hanno concordato di tenere colloqui esperti e politici a breve. Fino a quando ciò non avverrà, secondo Pavel, la Commissione europea non dovrebbe adottare alcun provvedimento cautelare. Dalla parte ceca, secondo il capo di Stato, non si tratta di ottenere alcun tipo di agevolazione, ma di un’azione trasparente e rapida per evitare ulteriori ritardi o potenzialmente mettere in pericolo l’intero progetto. (20 maggio)