BRATISLAVA – Il Presidente Peter Pellegrini ha firmato giovedì un emendamento al Codice penale, in risposta ai commenti della Commissione Europea (CE). Nel Codice penale viene introdotta, ad esempio, una modifica della valutazione dell’impatto della normativa, che riduce i termini di prescrizione nei casi in cui, prima del cambiamento della legge, si sia verificata un’interruzione del decorso della prescrizione per i reati che danneggiano gli interessi finanziari dell’Unione Europea (UE).
Il Parlamento ha discusso l’emendamento in una procedura legislativa accelerata. La modifica legislativa è stata approvata da 77 deputati. Si sono astenuti 44 parlamentari, nessuno dei 121 presenti ha votato contro. I deputati avevano precedentemente approvato anche un emendamento della coalizione, che precisa la definizione degli interessi finanziari dell’UE e contiene anche una modifica tecnica. I deputati hanno approvato che, nei casi di reati che danneggiano gli interessi finanziari dell’UE, venga applicata una pena detentiva obbligatoria se il limite massimo della pena stabilito nella parte speciale del Codice penale supera i sei anni.
Il Parlamento ha approvato anche l’introduzione della definizione concettuale degli interessi finanziari dell’UE. Nell’ambito dei reati di impedimento dell’amministrazione fiscale, corruzione indiretta e accettazione e concessione di un indebito vantaggio, si propone di allineare le pene detentive ai requisiti derivanti dalla direttiva pertinente del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’UE. La legislazione entrerà in vigore il giorno della sua promulgazione. (25 luglio)