ZAGABRIA – La Banca europea per gli investimenti (BEI) sosterrà nel 2024 progetti in Croazia per un valore superiore a un miliardo di euro, il che rappresenta un record, è stato sottolineato venerdì dopo l’incontro tra il ministro delle finanze Marko Primorac e la presidente del Gruppo BEI Nadia Calviño.
Calviño è arrivata in Croazia per la sua prima visita ufficiale e ha tenuto un incontro presso il Ministero delle finanze con il vicepremier e ministro delle finanze Marko Primorac, che ha sottolineato la “collaborazione molto proficua e produttiva” tra Croazia e BEI. Solo nella prima parte dell’anno in corso sono stati firmati contratti di supporto a progetti per un valore di 630 milioni di euro, e entro la fine del 2024 si prevede un aumento di ulteriori 400 milioni di euro, portando l’importo totale a oltre un miliardo di euro, un record, ha evidenziato Primorac.
“L’ambizione e l’obiettivo del governo nel terzo mandato consecutivo è quello di concentrarsi sulla digitalizzazione, la decarbonizzazione, l’istruzione e la demografia come questioni chiave, e in questi segmenti vediamo la Banca europea per gli investimenti come un partner significativo”, ha dichiarato Primorac, specificando di aver collaborato intensamente con Calviño anche in passato, quando era ministro delle finanze e vicepresidente del governo spagnolo.
Primorac ha inoltre evidenziato alcuni progetti sostenuti dalla BEI e di cui ha discusso con Calviño, come ad esempio la centrale solare Korlat costruita da HEP, che è importante anche per quanto riguarda la transizione verde. I progetti sostenuti dalla BEI si estendono anche in molti altri settori, nonché nella ferrovia, cui si riferiscono i già menzionati 400 milioni di euro di prestito della BEI.
La BEI ha concesso alla Croazia, a dicembre dello scorso anno, un prestito quadro di 900 milioni di euro, destinato a finanziare e/o cofinanziare progetti di miglioramento delle infrastrutture ferroviarie e del trasporto passeggeri. Il contratto di finanziamento è stato firmato a gennaio 2024 e riguarda un prestito di 400 milioni di euro, mentre l’importo residuo del prestito di 500 milioni di euro sarà oggetto dei prossimi contratti. (8 novembre 2024)