Skopje – Più del 61 percento dei cittadini risponderebbe positivamente a una domanda referendaria sull’adesione della Macedonia all’Unione Europea, secondo un sondaggio condotto dall’Istituto delle ricerche politiche di Skopje (IPIS) per la trasmissione Detector. Una risposta negativa secondo il sondaggio verrebbe data dal 23,5 percento dei cittadini.
Il sostegno all’UE è maggiore tra gli intervistati albanesi, di cui oltre il 77 percento dà una risposta positiva, mentre tra gli intervistati macedoni dà una risposta positiva il 55 percento.
Tuttavia, secondo il sondaggio, le previsioni dei cittadini sull’adesione piena dello stato all’UE non sono ottimistiche: quasi un terzo, cioè il 29,6 percento, afferma che il paese non si unirà mai all’UE, e il 20 percento ritiene che ciò potrebbe accadere nei prossimi cinque anni.
Che negli ultimi anni ci siano stati progressi nell’attuazione delle riforme e nel raggiungimento degli standard europei lo pensano solo il 26 percento degli intervistati. Tuttavia, rispetto allo stesso sondaggio condotto l’anno scorso, c’è una riduzione significativa del numero di intervistati che affermano che stiamo retrocedendo dal 41% che aveva dato tale risposta nel 2024 al 17 percento quest’anno. Ogni secondo intervistato ritiene che l’inizio dei negoziati con l’UE risponderà alle sfide nei settori chiave come l’istruzione, la sanità, la giustizia e altri.
L’indagine sull’opinione pubblica per Detector è stata condotta da IPIS con un sondaggio telefonico svolto dal 1 al 4 marzo di quest’anno su un campione rappresentativo di 1050 intervistati da tutto il paese. (30 marzo 2025)