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Bratislava – L’opposizione slovacca vuole trascinare la Slovacchia e l’Europa in guerra. Lo ha dichiarato il deputato di coalizione Tibor Gašpar (Smer-SD) dopo la riunione di giovedì del Comitato del Consiglio Nazionale (NR) della Repubblica Slovacca per gli affari europei. Secondo lui, il premier Robert Fico (Smer-SD) ha chiaramente dichiarato in commissione quali siano le posizioni con cui si reca al vertice del Consiglio Europeo e come difenderà gli interessi nazionali della Slovacchia.

“Il modo in cui valutano la situazione politica attuale a livello dell’Unione Europea (UE) o la situazione di sicurezza in relazione alla guerra in Ucraina, indica chiaramente che hanno interesse, come molti leader militanti dei paesi membri dell’UE, a proseguire questo conflitto, a lasciare uccidere ancora molti ucraini e russi, invece di cercare anche loro di chiedere la pace con la loro voce,” ha osservato Gašpar.

Il deputato non desidera che la guerra ucraina-russa si trasformi in una guerra tra l’Unione Europea e la Federazione Russa. Afferma che ci sono paesi che hanno interesse in questo e Gašpar vede in ciò un tentativo di provocare una terza guerra mondiale. Allo stesso tempo, si domanda perché i leader dell’Unione, della NATO o di alcuni paesi più forti dell’UE non cerchino di convocare un incontro di pace a cui partecipino Europa, Ucraina e Russia.

“Perché, contemporaneamente ai colloqui che conduce il presidente americano Donald Trump con Vladimir Putin, l’Unione Europea non prende una simile iniziativa? Dove altro dobbiamo dimostrare di essere un giocatore importante della geopolitica, se non con una tale iniziativa propria, se abbiamo interesse alla pace,” ha affermato Gašpar.

Allo stesso tempo, secondo Gašpar, il premier slovacco non è isolato, poiché negozia con l’amministrazione di Trump, il presidente russo Putin, la Cina, la Turchia e il Brasile. Ha osservato che la Slovacchia comunica senza problemi con il capo della NATO e Fico è invitato a tutti i vertici dell’UE.

Alla riunione del comitato, il premier ha informato i membri delle posizioni della Slovacchia con cui partirà per il vertice straordinario dell’UE a Bruxelles. Considera cruciale la questione della ripresa del transito del gas attraverso l’Ucraina verso la Slovacchia, ha annunciato che se le conclusioni del vertice conterranno una formulazione sulla ricerca di una soluzione per la ripresa di questo transito, non le bloccherà. Ha ribadito che la Slovacchia è contraria all’aiuto militare all’Ucraina, e non accetterà nemmeno un’eventuale proposta di una raccolta fondi immediata, ma nel caso di accordi bilaterali la Slovacchia rispetterà la volontà di altri paesi membri dell’UE. (6 marzo)

“Perché, contemporaneamente ai colloqui che conduce il presidente americano Donald Trump con Vladimir Putin, l’Unione Europea non prende una simile iniziativa? Dove altro dobbiamo dimostrare di essere un giocatore importante della geopolitica, se non con una tale iniziativa propria, se abbiamo interesse alla pace,” Tibor Gašpar