Bruxelles – Secondo la Commissione Europea, nel 2024 il numero di persone uccise in incidenti stradali è calato del tre percento rispetto all’anno precedente. Ciò significa 600 vite umane perse in meno. La Commissione ha pubblicato a Bruxelles dati provvisori sui decessi stradali dell’anno precedente. In Austria, nel 2024, il numero di persone uccise è diminuito del 13 percento rispetto al 2023. In tutta l’Unione Europea, circa 19.800 persone hanno perso la vita in incidenti stradali l’anno scorso.
Sebbene nel 2024 il numero di morti su strada sia diminuito del tre percento, un calo più marcato rispetto al solo uno percento del 2023, secondo la Commissione Europea questo ritmo è ancora troppo lento. La maggior parte degli Stati membri, quindi, non è in linea con l’obiettivo dell’UE di dimezzare il numero di morti su strada entro il 2030. Confrontando con l’anno base 2019, nel 2023 il numero di morti stradali è diminuito del 13 percento. Negli ultimi cinque anni, Grecia, Spagna, Francia e Italia hanno registrato solo una lieve diminuzione del numero di decessi stradali, mentre Irlanda ed Estonia hanno visto un aumento.
Le strade svedesi e danesi sono le più sicure
La classifica dei paesi più sicuri con il minor numero di decessi stradali pro capite è stata piuttosto stabile negli ultimi anni. Le strade più sicure sono rimaste in Svezia (20 decessi per milione di abitanti) e Danimarca (24/milione). Tuttavia, secondo la Commissione, Romania (77/milione) e Bulgaria (74/milione), che continuano ad essere tra i paesi con i tassi di mortalità più alti, hanno registrato importanti progressi nella riduzione dei decessi stradali nel 2023 e un calo di oltre un quinto dal 2019. La media dell’UE è di 44 decessi stradali per milione di abitanti. L’Austria è leggermente al di sotto con 38/milione.
Le strade rurali continuano a rappresentare il rischio maggiore: il 52 percento delle vittime muore su queste strade. La maggior parte dei deceduti su strada (77 percento) sono uomini, con adulti anziani (over 65) e giovani (18-24) particolarmente a rischio. Gli occupanti dei veicoli costituiscono la maggior parte delle vittime, seguiti da motociclisti, pedoni e ciclisti. Nelle città, i cosiddetti utenti vulnerabili della strada, tra cui pedoni, ciclisti e motociclisti, rappresentano quasi il 70 percento delle vittime stradali. (18.03.2025)