BRUXELAS – I presidenti della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e del Consiglio Europeo, António Costa, hanno parlato con il primo ministro, Luís Montenegro, a cui hanno offerto aiuto dell’Unione Europea per identificare le cause del blackout di lunedì e prevenire nuove occorrenze simili.
Un portavoce dell’esecutivo comunitario ha sottolineato, nella conferenza stampa quotidiana, la necessità di una maggiore preparazione per futuri blackout, evidenziando che le cause di ciò che ha lasciato il Portogallo e la Spagna al buio sono ancora sconosciute.
“Ho parlato con il primo ministro Luís Montenegro a seguito del ‘blackout’ nella Penisola Iberica. Lavoreremo insieme per aiutare a ripristinare la rete elettrica e dare garanzie ai cittadini”, ha scritto Ursula von der Leyen sui social media.
La presidente della Commissione Europea aveva già parlato con il primo ministro spagnolo, Pedro Sánchez, e al suo omologo portoghese ha assicurato che la “sicurezza energetica è cruciale per l’Unione Europea”.
La REN – Reti Energetiche Nazionali ha confermato un’interruzione generalizzata dell’approvvigionamento elettrico in tutta la Penisola Iberica e ha comunicato che sono stati attivati i piani di ripristino graduale della fornitura di energia.
Il blackout si è registrato alle 11:30 di Lisbona.
António Costa, da parte sua, ha garantito che “gli operatori di rete in entrambi i paesi stanno lavorando per trovare la causa e per ripristinare la fornitura di elettricità”, cosa già avvenuta in Portogallo ma non completamente in Spagna.
Un’interruzione generalizzata dell’approvvigionamento elettrico ha colpito lunedì, dalle 11:30, Portogallo e Spagna, continuando a non avere spiegazioni da parte delle autorità.
Aeroporti chiusi, congestione nei trasporti e nel traffico nelle grandi città e mancanza di combustibili sono state alcune delle conseguenze del “blackout”.
L’operatore di rete di distribuzione di elettricità E-Redes ha garantito questa mattina che il servizio è completamente ripristinato e normalizzato.