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Sarajevo (Fena) – La delegazione dell’Unione Europea in Bosnia ed Erzegovina ha avvertito che l’adozione del progetto di legge nell’entità bosniaca della Repubblica Serba (RS), che limita ulteriormente il lavoro della società civile e abolisce l’identità di genere come base protetta nel Codice Penale della RS, rappresenterebbe una seria minaccia ai diritti fondamentali e ai valori democratici.

L’UE sottolinea che l’entrata in vigore di queste leggi sarebbe un ostacolo per la BiH nel suo percorso verso l’Unione Europea. Perciò invita le autorità della RS a ritirarle e sottolinea che, se la BiH desidera un futuro europeo, non deve deviare dai valori chiave.

Dalla delegazione UE affermano che è fondamentale garantire un ambiente che permetta il funzionamento efficace della società civile, in conformità agli obblighi internazionali della BiH e alla sua prospettiva europea, così come la protezione degli standard contro la discriminazione.

– La scorsa settimana l’UE ha accolto con favore l’adozione di due leggi importanti per il progresso della BiH sul percorso europeo. Il paese ha prospettive reali per l’apertura dei negoziati di adesione nei prossimi mesi, se verranno soddisfatte determinate condizioni. Invitiamo le autorità della BiH a concentrarsi sulle riforme che miglioreranno visibilmente la vita dei cittadini e ad astenersi da azioni che compromettano i diritti fondamentali e i valori democratici – è stato comunicato dalla delegazione dell’UE in BiH. (7.2.)