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Praga (ANSA) – Svolta nell’utilizzo di armi occidentali concesso agli ucraini perchè colpiscano la Russia: secondo Politico, il presidente americano Joe Biden ha “segretamente” autorizzato Kiev a colpire con armi Usa ma solo nell’area vicino a Kharkiv e non a lungo raggio. La decisione arriva mentre i ministri degli Esteri della Nato si ritrovano a Praga per fare il punto in vista sul summit di Washington, previsto a luglio.

Il dibattito sulle restrizioni per l’uso delle armi fornite a Kiev – rimuoverle o meno – è entrato nel vivo, con ormai la maggioranza degli alleati nel campo dei ‘falchi’. “Stiamo facendo passi avanti”, assicura il ministro degli Esteri ceco Jan Lipavskì. E in serata arriva la svolta americana che potrebbe cambiare tutto. Il titolare della Farnesina, Antonio Tajani sul punto è stato molto chiaro. “Per noi la Costituzione impedisce di fare la guerra ad altri Paesi quindi le armi italiane devono essere usate nel territorio ucraino, per la difesa”, ha precisato.

Intanto, la Russia minaccia ritorsioni e accusa la Nato di fomentare l’escalation. Il ministro degli Esteri Serghei Lavrov evoca piani di “deterrenza nucleare” se gli americani attueranno il “dispiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio”, mentre il portavoce del Cremlino punta il dito contro gli alleati perché “stanno spingendo in ogni modo possibile l’Ucraina a continuare questa guerra senza senso” (30 maggio).

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