New York (ANSA) – “Altre misure restrittive verranno adottate al più presto in coordinazione con i nostri partner”. E’ la decisione adottata dal Consiglio degli affari esteri straordinario dell’Ue comunicata dall’Alto Rappresentante degli Affari Esteri Josep Borrell il quale ha precisato che “continueremo ad aumentare il nostro supporto militare all’Ucraina e studieremo un nuovo pacchetto di sanzioni che prenda di mira settori dell’economia russa e una nuova lista di individui”. “In linea con la Carta Onu, l’Ucraina sta esercitando il suo legittimo diritto contro l’aggressione russa a riprendere i suoi territori secondo i confini internazionali e continueremo a supportarla per tutto il tempo necessario”, ha aggiunto.
Sul tavolo del nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, si apprende da fonti europee, ci sarà anche il price cap al petrolio. Sulla misura c’è stato già un accordo del G7 e la Commissione europea ha già dato la propria disponibilità a procedere. Resta da vedere se Bruxelles riuscirà a ottenere il necessario consenso, con l’Ungheria che ha già manifestato la propria contrarietà nelle settimane scorse a nuove sanzioni che riguardino l’energia. Sul tema il portavoce della Commissione Eric Mamer non è sceso in dettagli limitandosi a sottolineare, in settori come il petrolio, la necessità di “coordinamento” con gli Alleati. (21 settembre).
La Commissione europea prepara una nuova comunicazione sull’energia
Bruxelles (ANSA) – La Commissione, a quanto si apprende, mercoledì 28 settembre si appresta a mettere sul tavolo una nuova comunicazione sul dossier energia. L’intenzione di tornare sulla crisi del gas è stata anticipata anche alla riunione dei Rappresentanti dei 27 (Coreper). Si tratterebbe, secondo l’ipotesi che circola a Bruxelles, di una duplice comunicazione – che non ha valore legislativo – che andrebbe a coinvolgere sia il mercato del gas sia la questione del tetto ai prezzi. La proposta dell’esecutivo Ue dovrebbe quindi entrare in agenda nel Consiglio Affari Energia straordinario convocato per il 30 settembre (21 settembre).
Ema, contagi Covid in calo ma prepararsi a nuova ondata
Bruxelles (ANSA) – Sul Covid-19 “i dati raccolti dall’Ecdc mostrano che nelle ultime settimane c’è stato un calo nei numeri totali di casi e decessi in Europa. In ogni caso, come approccio ottimale, dobbiamo prepararci a una nuova ondata di contagi in linea con i trend mostrati dal virus nei due anni precedenti”. Lo ha detto Marco Cavaleri, capo della strategia vaccinale dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema). “Omicron BA.5 è ancora dominante”, ma dobbiamo sempre stare attenti ad altre varianti, come BA4.6 che si sta diffondendo velocemente” negli Usa ed è stata rilevata in Europa. “Ema monitora come variante di preoccupazione anche BA2.75” (20 settembre).
L’Ue rivede le raccomandazioni sui tumori, previsti più screening
Bruxelles (ANSA) – Nuove raccomandazioni Ue per aumentare la prevenzione dei tumori con una più ampia indicazione degli screening. Si raccomanda ora lo screening per il cancro al seno alle donne tra i 45 e i 74 anni (dai 50-69 attuali), e contro il tumore cervicale del test del papillomavirus tra i 30 e i 65 anni. Si prevede il test per il cancro del colon-retto tra i 50 e i 74 anni, e del tumore al polmone per i forti fumatori ed ex fumatori tra i 50 e i 75 anni. Per gli uomini fino a 70 anni si prevede il test dell’antigene prostatico. Indicati poi screening sull’Helicobacter pylori a altro, dove vi sia alta incidenza di cancro gastrico.
L’Ungheria vara prime misure per salvare i fondi europei
Bruxelles (ANSA) – Il governo ungherese ha presentato in Parlamento i primi provvedimenti in cui si articola il pacchetto di riforme necessarie a sbloccare i fondi europei congelati nell’ambito del meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto. La normativa in questione disciplina le modalità di collaborazione tra l’Ufficio nazionale fiscale e doganale di Budapest e l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), introduce norme più stringenti sugli appalti pubblici e sui conflitti di interesse per i fondi fiduciari di interesse pubblico. Entro venerdì, il governo dovrebbe presentare tutte le leggi e gli emendamenti rimanenti che prevedono tra l’altro l’istituzione di un’autorità indipendente per la lotta alla corruzione e la creazione di un gruppo di lavoro per monitorare la spesa dei fondi europei.
Domenica scorsa la Commissione europea ha proposto il congelamento di fondi per la coesione – destinati all’Ungheria per il periodo 2021-2027 – per circa 7,5 miliardi di euro, in seguito all’attivazione del meccanismo di condizionalità che permette di sospendere l’erogazione di fondi diretti ad un Paese nel caso di violazioni dello stato di diritto che hanno o minacciano di avere un impatto negativo sulle finanze dell’Ue. La realizzazione e l’attuazione delle proposte ungherese verrà nuovamente valutata dalla Commissione il prossimo 19 novembre (20 settembre).
Questa raccolta è una selezione editoriale basata sulla copertura europea dell’ANSA. La responsabilità editoriale di questa pubblicazione è dell’ANSA. Viene pubblicata il lunedì e il giovedì.