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Bruxelles (ANSA) – Il “ponte” italiano riunisce Usa e Ue a un tavolo tondo bianco per circa un’ora a Palazzo Chigi. In mezzo Giorgia Meloni, alla sua destra JD Vance, alla sinistra Ursula von der Leyen: è “l’inizio di un dialogo” che le parti vogliono porti a un accordo commerciale tra Washington e Bruxelles dopo la crisi dei dazi. A un mese dalla visita alla Casa Bianca in cui aveva invitato il presidente americano in Italia con l’idea di un vertice Usa-Ue, la premier confeziona un colpo diplomatico di cui non nasconde di essere molto contenta.

I “problemi da superare” sono sul tavolo, ammette Meloni a inizio incontro, ma “le relazioni tra Europa e Stati Uniti sono fondamentali nell’ambito di un Occidente che vuole mantenere la sua unità, la sua forza, e deve essere ancora in grado di disegnare la rotta”. E alla fine sottolinea che il confronto è stato “costruttivo”. Ora sul fronte europeo il negoziato è nelle mani della Commissione, che ha la competenza in materia commerciale.

A inizio luglio scadono i tre mesi di sospensione dei dazi e quello è l’orizzonte per un’intesa. Sull’Ucraina, von der Leyen ringrazia Vance per l’impegno a fermare il conflitto e arrivare a una “pace giusta e duratura” per Kiev, e riconosce che gli europei devono “aumentare gli investimenti sulla difesa”. Si parla, però, soprattutto di dazi, dopo la sospensione delle tariffe e settimane dedicate dai rispettivi tecnici ad approfondire lo scambio di documenti sul dossier commerciale.

“Nei dettagli – sottolinea la presidente dell’esecutivo Ue -, perché il diavolo sta nei dettagli: vogliamo avere un buon accordo per entrambi. Siamo fiduciosi che ci riusciremo”. Identico l’obiettivo dichiarato da Vance, che spera “sia l’inizio di negoziati per vantaggi commerciali a lungo termine tra Usa e Ue”. Le prossime settimane diranno quanto sia effettivamente lontana o vicina la possibilità di raggiungere un accordo che, diceva Trump un mese fa ospitando Meloni nello Studio Ovale, “si farà al 100%” (18 maggio).

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