Lubiana – La Slovenia ha iniziato a utilizzare pienamente il regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sulla trasparenza e il targeting nella pubblicità politica. Si tratta di un passo verso una maggiore trasparenza delle campagne politiche, poiché ogni annuncio politico dovrà essere esplicitamente contrassegnato come tale e dovrà contenere anche informazioni sul committente e sul prezzo dell’annuncio.
Il regolamento introduce regole comuni per tutti gli Stati membri dell’Unione europea e mira a limitare la pubblicità politica occulta, l’abuso dei dati personali e le influenze da paesi terzi. D’ora in poi, ogni annuncio politico dovrà essere chiaramente contrassegnato come politico e dovrà contenere anche informazioni sul committente o sponsor, sull’importo speso e su eventuali pratiche di targeting. I cittadini potranno così riconoscere più facilmente chi sta dietro a ciascun messaggio e a chi è destinato.
La Slovenia si prepara nel prossimo anno a elezioni parlamentari e locali. Le prime si terranno in primavera, le seconde in autunno, ma la campagna elettorale nel panorama politico è già percepibile. L’autorità di controllo per monitorare l’applicazione del regolamento riguardante il targeting e la visualizzazione degli annunci nella pubblicità politica online è il Garante per la protezione dei dati personali. Anche l’Agenzia per le reti e i servizi di comunicazione della RS avrà un ruolo di supervisione, soprattutto nel settore dei servizi digitali, e si prevede anche l’intervento dell’ispettorato per la cultura e i media e dell’ispettorato per gli affari interni. (10 ottobre)