La Commissione Europea ha presentato oggi il Patto per il Mediterraneo. Si tratta di una nuova strategia della Commissione per rafforzare le relazioni dell’UE con i suoi partner nel Mediterraneo meridionale, che comprende tre pilastri. Come ha sottolineato l’Alto Rappresentante dell’UE per la Politica Estera, Kaja Kallas, «l’area del Mediterraneo ha un’enorme importanza geopolitica», mentre ha fatto riferimento agli eventi recenti sottolineando che l’area si trova «sull’orlo del rasoio», evidenziando che «dobbiamo cambiare le relazioni con il nostro vicinato meridionale».
– I pilastri del Piano –
Primo pilastro, l’uomo. Questo pilastro comprende la creazione di un’Università Mediterranea, «attraverso un’alleanza», come ha dichiarato la Commissaria per il Mediterraneo, Dubravka Šuica, che collegherà studenti da entrambe le sponde del Mediterraneo, ma anche la creazione di laboratori di intelligenza artificiale nella regione. Inoltre, comprende la società civile, ma anche la cultura, sotto un meccanismo di interconnessione delle nostre istituzioni culturali. Inoltre, comprende settori dello sport, concentrandosi sulla gioventù, con un aumento della mobilità attraverso il programma Erasmus.
Secondo pilastro, l’economia. Questo in pratica significa azioni per la modernizzazione delle relazioni commerciali e di investimento nella regione, la connettività digitale e dei trasporti, così come la creazione di posti di lavoro. «In questo contesto, un’iniziativa di Energia Rinnovabile Mediterranea sarà uno dei progetti principali di questo pilastro».
Il terzo pilastro comprende la sicurezza e l’immigrazione. Segna azioni per un approccio più integrato alla questione dell’immigrazione. L’obiettivo è creare un approccio olistico nella gestione delle frontiere e della sicurezza e, come sottolineato nella presentazione, «sarà promossa un’approccio olistico alla gestione dell’immigrazione, così come un approccio comune per una gestione integrata delle frontiere e della sicurezza, che includerà collaborazioni operative per combattere il traffico illegale di migranti».
Inoltre, nelle iniziative per la prevenzione e la gestione dei disastri, sarà creato a Cipro un Hub Europeo dei Vigili del Fuoco, mentre ci sarà anche un Centro di Allerta Precoce per possibili disastri.
Un elemento chiave del Patto, come sottolineato nella presentazione, è il rafforzamento della cooperazione tra l’UE, il Medio Oriente, il Nord Africa e la regione del Golfo. Per questo motivo è aperto a collaborazioni con altre aree, tra cui la Turchia e i Balcani Occidentali.
Infine, la proposta della Commissione sarà tradotta in un Piano d’Azione speciale, che sarà concordato con i 10 partner meridionali dell’UE. (16/10/25)