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Strumento fondamentale per la conservazione del reddito agricolo, il sostegno delle piccole e medie imprese e il rafforzamento della resilienza dell’agricoltura europea, ha definito il Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari, Kostas Tsiaras, la Politica Agricola Comune (PAC), durante i suoi interventi nei lavori del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura e della Pesca dell’Unione Europea (AGRIFISH).

Allo stesso tempo, il Ministro greco ha salutato lo sforzo della Commissione di indirizzare le risorse verso gli agricoltori professionisti, sottolineando che questo obiettivo rafforza l’efficacia della PAC.

Tuttavia, ha ricordato che le piccole aziende familiari, che rappresentano la norma nel nostro paese, sono comunque protette dal quadro esistente.

Ha anche sottolineato che le somme risparmiate attraverso il sostegno decrescente e il limite massimo devono rimanere all’interno della PAC e essere indirizzate verso settori prioritari, come:

– Aree con vincoli naturali.

– Coltivazioni critiche per la sicurezza alimentare.

– Giovani agricoltori e rinnovamento generazionale.

– Strumenti di gestione del rischio.

Allo stesso tempo, ha evidenziato che l’eliminazione del sostegno redistributivo rende urgente la necessità di una vera semplificazione nella nuova architettura della PAC. «Per noi, è chiaro che il livello degli aiuti diretti deve rimanere almeno stabile, che devono essere garantite risorse adeguate e vincolate per lo sviluppo rurale e gli investimenti e che infrastrutture critiche, come l’irrigazione e i progetti di miglioramento fondiario, continueranno a essere finanziate nell’ambito della PAC», ha affermato caratteristicamente.

Nello stesso tempo, il Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari ha espresso la sua preoccupazione per la riduzione del finanziamento, sottolineando che un tale sviluppo comporta il rischio di marginalizzazione dello sviluppo rurale. «La Grecia crede che la PAC, dopo il 2027, debba rimanere una politica realmente comune, forte e giusta, capace di garantire la sicurezza alimentare, sostenere il reddito degli agricoltori, mantenere vive le aree rurali e realizzare la promessa che nessun agricoltore e nessuna regione rimarrà indietro», ha aggiunto.

Allo stesso tempo, il signor Tsiaras ha osservato che l’UE ha bisogno di una politica commerciale che combini ambizione con realismo e protegga gli interessi europei. Ha dato particolare importanza a tre punti nella protezione delle Indicazioni Geografiche in tutti i negoziati.

Riguardo alla revisione della Politica Comune della Pesca, il Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari ha sostenuto la dichiarazione di sette Stati membri e ha chiesto l’avvio rapido della sua revisione per una politica più moderna e sostenibile che risponda alle esigenze delle comunità costiere. (18/11/25)