Parigi – Jean-Noël Barrot, che si è recato recentemente in America Latina per mobilitare la rete diplomatica contro il traffico di droga, deve proporre di istituire « un regime trasversale » di sanzioni durante il Consiglio degli Affari esteri giovedì.
L’obiettivo di Parigi è di mirare agli attori della criminalità organizzata, individui e/o entità che sono attivi al di fuori dell’Unione europea e che sono coinvolti in traffici diretti verso il territorio europeo, compresa la Francia.
Al ministero degli Affari esteri, si sottolinea che si tratta più ampiamente di « poter sanzionare diversi tipi di crimine »: non solo il narcotraffico che rappresenta « una minaccia prioritaria per la sicurezza europea » ma anche le sue ramificazioni come i traffici di armi, di esseri umani, di migranti o persino i crimini che colpiscono l’ambiente.
La proposta della Francia prevede il congelamento dei beni in Europa, il divieto delle transazioni finanziarie e il divieto di ingresso nel territorio dell’Unione Europea. (18 novembre 2025)
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