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Bruxelles (ANSA) – La Commissione europea è pronta a presentare una proposta legislativa sul prestito di riparazione” per l’Ucraina basata sull’uso degli asset russi. Discussioni sono in corso anche con gli Stati membri rispetto a eventuali proposte sulle altre opzioni previste dal documento di analisi inviato ai 27.

“Questa mattina al Parlamento europeo von der Leyen ha menzionato proprio il nostro lavoro sul Reparation loan e ha indicato che la Commissione è pronta a presentare il testo giuridico, quindi la proposta legislativa” ha spiegato la portavoce dell’esecutivo comunitario Paula Pinho.

“Sono in corso discussioni con gli Stati membri su questo tema, anche in sede del Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper), dove discutiamo anche sulla base della lettera che la presidente von der Leyen ha condiviso con gli Stati membri alcuni giorni fa”, l’options paper con le diverse ipotesi di sostegno all’Ucraina, ha aggiunto.

Quanto alle altre opzioni (sovvenzioni dirette, debito comune Ue e anche un mix delle diverse ipotesi) “spetta ora agli Stati membri valutarle” ha sottolineato Pinho, ricordando che Ursula von der Leyen “considera il Reparation loan l’opzione più realistica per andare avanti”.

In parallelo, i Paesi europei stanno lavorando “ad una soluzione ponte di emergenza” per non lasciare l’Ucraina senza fondi in vista del prossimo anno. L’indiscrezione riportata da Politico, conferma quanto anticipato, ad inizio novembre, dal commissario Ue all’Economia Valdis Dombovskis. I 27 “stanno lavorando a un piano di emergenza B nel caso in cui non si riesca a raggiungere un accordo sul sequestro dei beni congelati della Russia per finanziare lo sforzo bellico di Kiev”, scrive ancora Politico citando alcuni funzionari europei.

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