Bruxelles – La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha respinto questo giovedì il ricorso di cassazione della Spagna contro la decisione della Commissione Europea di escludere 5,01 milioni di euro per l’applicazione illegale del regime di aiuto associato volontario al settore bovino nell’ambito del Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA).
Il caso risale a un’indagine comunitaria del 2018 che ha rilevato irregolarità nel rispetto delle norme dell’Unione in materia di gestione e controllo delle misure di aiuto associato nel settore bovino relative ai due anni precedenti. In particolare, sono state riscontrate carenze nella precisione del calcolo dell’aiuto, nella qualità dei controlli sul campo e nel numero richiesto di controlli e ha proposto, per questo motivo, di escludere dal finanziamento dell’Unione un importo netto di 5,01 milioni di euro dal FEAGA.
Dopo un contenzioso contro la Commissione Europea che è giunto alla giustizia europea e che in prima istanza è stato respinto dal Tribunale Generale, questo giovedì la CGUE ha nuovamente dato ragione a Bruxelles in cassazione dopo aver respinto definitivamente gli argomenti della Spagna senza considerare alcuna delle sue allegazioni.
Di fronte agli argomenti della Spagna secondo cui la notifica tardiva non dovrebbe essere sanzionata, la CGUE ritiene che la sentenza del Tribunale Generale sia sufficientemente motivata e non ha ritenuto che una simile notifica tardiva giustificasse in tutti i casi l’applicazione di una sanzione amministrativa.
Altri errori che la Spagna sosteneva nella sentenza non sono considerati dalla giustizia europea che sottolinea come il ricorrente non identifichi con precisione gli errori del Tribunale Generale o non esponga con precisione i fondamenti giuridici che supportano in modo specifico gli elementi impugnati. (27 novembre)
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