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Strasburgo – Più di due decenni fa a Salonicco è stata data una promessa che il futuro dei Balcani occidentali è nella famiglia europea e quella promessa deve continuare a vivere non solo attraverso le parole, ma anche attraverso le azioni, ha dichiarato il ministro per le questioni europee Orhan Murtezani nel suo intervento al 24° incontro del Comitato parlamentare misto che è iniziato questo pomeriggio nella sede del Parlamento europeo a Strasburgo.

– Per la Macedonia del Nord, il cui percorso è stato lungo e spesso pieno di sfide al di fuori dei criteri di Copenaghen, il percorso europeo e l’adesione a pieno titolo rimangono una questione di ferma convinzione, e non di opportunità. Ogni riforma che attuiamo rafforza la nostra fede che l’Europa è più forte quando mantiene la sua promessa e che l’Unione è completa quando coloro che hanno atteso più a lungo saranno finalmente accolti come membri a pieno titolo, ha sottolineato Murtezani.

Ha sottolineato che per noi il percorso europeo non è mai stato un’aspirazione lontana, ma ha sempre rappresentato un compito quotidiano e uno sforzo disciplinato dedicato a trasformarsi in risultati.

Secondo lui, il Piano di crescita dell’UE per i Balcani occidentali ha dato una nuova dimensione al nostro percorso europeo, poiché rappresenta un riconoscimento di ciò che è stato raggiunto e un invito a un ulteriore approfondimento dei progressi.

– Attraverso questo Piano, l’Unione Europea ha dimostrato che l’integrazione non è un processo che può essere rinviato a un momento futuro. Essa inizia con la trasformazione dei sistemi, delle economie e delle società già oggi e può portare benefici tangibili anche prima dell’adesione formale, ha detto Murtezani. (26 novembre 2025)