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Bratislava – I negoziati sulla proposta di bilancio a lungo termine dell’Unione europea per gli anni 2028 – 2034 non saranno semplici. L’Unione deve adeguare il bilancio alle nuove situazioni, come ad esempio la perdita di competitività rispetto agli USA o alla Cina. Allo stesso tempo, diversi Stati propongono tagli al bilancio, mentre per ora non è chiaro quali settori potrebbero essere interessati dalla riduzione dei finanziamenti. Lo ha dichiarato martedì durante la sua visita in Slovacchia il commissario europeo per il bilancio Piotr Serafin, informa TASR.

„Siamo tutti consapevoli che l’Unione europea sta perdendo la competizione con gli USA e la Cina. Il bilancio dell’UE non risolverà tutti questi problemi, ma deve contribuire maggiormente agli investimenti nelle tecnologie del futuro“, ha dichiarato il commissario europeo. Un’altra priorità del bilancio è, secondo le sue parole, la sicurezza e la difesa.

Piotr Serafin ha richiamato l’attenzione sul calo degli investimenti nei paesi che confinano con la Russia, il che è anche il motivo per cui nasce l’esigenza di investire nell’industria della difesa dell’Unione. Inoltre, l’aumento delle spese per l’industria della difesa negli Stati membri, secondo lui, sosterrebbe l’innovazione in Europa e avrebbe un impatto positivo sull’occupazione europea. I fondi destinati alla difesa sosterranno così la competitività e la prosperità economica, ha sottolineato il commissario europeo.

Serafin ha richiamato l’attenzione sull’importanza delle risorse proprie di finanziamento

Ha inoltre richiamato l’attenzione sull’importanza delle risorse proprie di finanziamento. Ha affermato che attualmente nell’UE vi sono diversi Stati membri che stanno attraversando un periodo di consolidamento fiscale. Pertanto, secondo lui, probabilmente non si può prevedere che siano pronti ad aumentare i loro contributi al bilancio dell’Unione. Anche per questo motivo vede un potenziale nel trovare nuove possibilità di finanziamento del bilancio europeo. Parla, ad esempio, dell’imposizione di dazi sui prodotti a basso costo importati soprattutto dalla Cina.

Il commissario europeo ha fatto riferimento anche all’incontro di martedì con il presidente del governo della Repubblica Slovacca Robertom Ficom (Smer-SD). „Non mi ha sorpreso che per la Slovacchia le politiche prioritarie siano la politica di coesione e la politica agricola comune. Fanno ancora parte del prossimo bilancio dell’UE. La Slovacchia può continuare a utilizzare la politica di coesione per sostenere lo sviluppo economico del paese fino al 2034, il che considero una buona notizia“, ha concluso Serafin. (2. dicembre)