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Bruxelles – La prevenzione delle interruzioni volontarie di gravidanza a rischio è una questione di salute pubblica, ha dichiarato nel dibattito sull’iniziativa dei cittadini europei My Voice, My Choice per un aborto sicuro e accessibile nell’UE al Parlamento europeo la commissaria europea per l’uguaglianza Hadja Lahbib. La coordinatrice dell’iniziativa Nika Kovač ha nel contempo invitato all’unità e all’azione.

“La vostra iniziativa porta un messaggio importante. La prevenzione dell’aborto a rischio è una questione di salute pubblica e questo è senza dubbio vero”, ha affermato Lahbib nel dibattito sull’iniziativa My Voice, My Choice presso la commissione parlamentare per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere (FEMM). Questo, a suo avviso, deve essere affrontato; la questione è solo come farlo e a quale livello.

Ha spiegato che la Commissione non ha ancora adottato una posizione sull’iniziativa, ma che la sua risposta terrà conto dei limiti relativi alle competenze dell’UE nel settore della salute. L’articolo 168 del Trattato sul funzionamento dell’UE stabilisce infatti che la fornitura dell’assistenza sanitaria, anche nel campo della salute sessuale e riproduttiva, rientra nelle competenze degli Stati membri, ha aggiunto.

La direttrice dell’organizzazione non governativa slovena Inštitut 8. marec Nika Kovač, presentando l’iniziativa che ha coordinato, ha dichiarato che i promotori sono consapevoli che l’UE non può intervenire nella legislazione nazionale. Deve però proteggere i propri cittadini quando la legislazione nazionale li mette in pericolo. Per questo motivo invitano l’Unione a istituire un meccanismo finanziario che permetta alle donne provenienti da aree in cui non possono effettuare un aborto sicuro di recarsi dove l’aborto è accessibile e sicuro e dove potranno effettuarlo.

“Invito voi membri del Parlamento europeo e le persone in posizioni di responsabilità a mostrare unità, ad assumervi la responsabilità e ad agire”, ha esortato nel discorso introduttivo, cui sono seguite le domande degli eurodeputati.

Dopo quasi tre ore di dibattito con i membri della FEMM e di diverse altre commissioni parlamentari, ha valutato che la reazione della commissaria è stata “estremamente positiva”. Ha espresso la speranza che Bruxelles sostenga la loro proposta.

Tra due settimane i deputati discuteranno l’iniziativa per un aborto sicuro e accessibile nell’UE anche in sessione plenaria a Strasburgo, quando è prevista anche la votazione su una risoluzione in materia. La Commissione ha tempo per rispondere all’iniziativa fino all’inizio di marzo 2026. (2 dicembre)