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Praga – Le aziende ceche, nel confronto europeo, utilizzano in misura superiore alla media gli strumenti di intelligenza artificiale (AI). Si concentrano in particolare sull’aumento della propria efficienza, come emerge da un sondaggio tra le imprese ceche realizzato dalla Banca europea per gli investimenti (BEI). Per riuscire a mantenere questa tendenza, in futuro le aziende dovranno risolvere la carenza di lavoratori qualificati, ha dichiarato oggi la BEI in un comunicato stampa.

Il 48 percento delle aziende ceche utilizza sistematicamente strumenti di AI, mentre la media europea è del 37 percento. “Il nostro sondaggio mostra che, nel campo delle innovazioni e dell’introduzione dell’intelligenza artificiale, le aziende ceche superano le loro controparti nell’UE, il che è di fondamentale importanza per la produttività e la resilienza. Per mantenere questa tendenza sarà allo stesso tempo indispensabile affrontare la carenza di lavoratori qualificati”, ha dichiarato la capo economista della BEI Debora Revoltellaová.

Le aziende ceche, nell’introduzione dell’AI, si concentrano soprattutto sui processi interni, dove il 67 percento delle imprese impiega l’intelligenza artificiale. Per il marketing e le vendite utilizza strumenti di AI il 41 percento delle aziende, e per i servizi ai clienti il 41 percento.

Il sondaggio ha inoltre mostrato che quest’anno il 31 percento delle aziende ceche ha investito in innovazioni, un punto percentuale al di sotto della media dell’UE. In futuro, però, le imprese ceche intendono ampliare il proprio raggio d’azione negli investimenti in questo ambito, dato che nei prossimi tre anni il 40 percento di esse prevede investimenti in innovazioni.

Le aziende indicano come principale ostacolo agli investimenti la carenza di lavoratori, percepita dall’88 percento di esse. Per l’84 percento delle imprese ceche l’ostacolo agli investimenti è l’incertezza riguardo al futuro. Si sono ridotte le preoccupazioni per l’alto costo dell’energia, che è percepito dal 69 percento delle imprese, mentre lo scorso anno era il 95 percento. (9 dicembre)