Stoccolma – Un tribunale svedese blocca tutta la caccia di licenza al lupo prevista per il 2026. La decisione riguarda tutte e cinque le contee in cui la caccia sarebbe dovuta iniziare il 2 gennaio.
Tra gli altri, la più grande organizzazione ambientalista della Svezia, Naturskyddsföreningen, aveva impugnato le decisioni delle amministrazioni provinciali sulla caccia di licenza, con la motivazione che “il governo ha aperto a una caccia di licenza estesa e illegale a una specie protetta e fortemente minacciata”.
La decisione del governo svedese di abbassare il cosiddetto valore di riferimento, cioè quanti lupi sono necessari per uno stato di conservazione favorevole, da 300 a 170 animali, ha in precedenza ricevuto forti critiche da parte dell’UE. La Commissione europea ritiene che la decisione sia antiscientifica e metta a rischio, a lungo termine, la vitalità della specie.
Il tribunale amministrativo di Luleå, che ha preso la decisione, scrive che le amministrazioni provinciali non sono riuscite a confutare che la caccia “renderebbe più difficile il mantenimento di uno stato di conservazione favorevole della popolazione di lupi in Svezia”.
L’amministrazione provinciale è il rappresentante del governo in ogni contea svedese.
Il ministro per le Aree rurali Peter Kullgren non crede che l’ultima parola sia stata detta e prevede che la decisione venga impugnata.
(15 dicembre)
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