Strasburgo – La Commissione Europea sostiene la proposta della Romania di utilizzare il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), attraverso il Programma Istruzione e Occupazione (PEO), per finanziare le borse di studio sociali destinate a circa 40.000 studenti delle università di tutto il paese, nell’anno accademico 2025-2026, annuncia mercoledì l’ufficio della vicepresidente Roxana Mânzatu.
Il sostegno dell’esecutivo dell’UE è essenziale per garantire la continuità di questo tipo di aiuto, nel contesto in cui il pagamento delle borse di studio sociali è stato temporaneamente sospeso dal bilancio statale, a seguito delle misure nazionali di riduzione del disavanzo di bilancio. Attraverso l’attivazione dei fondi europei, gli studenti provenienti da contesti vulnerabili possono proseguire gli studi universitari, riducendo il rischio di abbandono.
A tal fine, le autorità rumene hanno proposto di integrare con circa 60 milioni di euro dal FSE+ il bilancio del progetto “Interventi per l’istruzione terziaria – misure sistemiche per la prevenzione e la riduzione dell’abbandono universitario”, finanziato attraverso il Programma Istruzione e Occupazione. I fondi saranno utilizzati per l’assegnazione delle borse di studio sociali agli studenti inclusi nell’elenco dei beneficiari ammissibili per il ciclo di pagamento 2025, le borse essendo concesse per un periodo di nove mesi dell’anno accademico.
Sulla base di questo sostegno, le autorità rumene mirano a rendere disponibili le borse di studio sociali per gli studenti nell’anno accademico 2025-2026, con i primi pagamenti stimati per il mese di febbraio 2026, relativi al mese di gennaio. A lungo termine, la Romania ha espresso il proprio impegno a riprendere il finanziamento delle borse di studio sociali dal bilancio statale, a completamento del sostegno offerto dal Fondo Sociale Europeo Plus. (17.12.2025)
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