L’accordo di libero scambio tra l’UE e il blocco commerciale sudamericano Mercosur deve includere, secondo il primo ministro sloveno Roberta Goloba, adeguate clausole di salvaguardia affinché le regole che valgono per gli agricoltori europei si applichino anche ai prodotti importati. In caso di adeguate salvaguardie, gli agricoltori sloveni non devono quindi temere, ha assicurato.
“È nell’interesse dell’Europa che si aprano nuovi mercati. Allo stesso tempo però dobbiamo garantire che i nostri mercati siano effettivamente equivalenti, che i nostri produttori, anche di alimenti, e l’industria si trovino in una posizione paritaria”, ha dichiarato Golob, al suo arrivo al vertice dell’UE a Bruxelles, in merito alla firma dell’accordo concluso lo scorso dicembre tra l’Unione e il Mercosur.
Ha espresso la convinzione che entrambi gli interessi saranno soddisfatti se, nell’ambito dell’accordo, saranno pienamente attuate le cosiddette clausole di salvaguardia speculari. In base ad esse, le regole che valgono per gli agricoltori e l’industria europei si applicheranno anche ai prodotti importati dal Sud America, ha spiegato.
Se l’accordo includerà clausole di salvaguardia, cosa che secondo il premier avverrà, anche la Slovenia ne sosterrà la firma. Inoltre, in caso di adeguate salvaguardie nell’accordo, gli agricoltori sloveni non devono temere la concorrenza sleale, ha assicurato.
Circa 70 agricoltori sloveni partecipano oggi alla protesta agricola paneuropea che si svolge a margine della riunione del Consiglio europeo.
Il presidente della Camera di agricoltura e silvicoltura della Slovenia (KGZS) Jože Podgoršek ha indicato tra i principali problemi l’accordo commerciale tra l’UE e il blocco commerciale sudamericano, la proposta del nuovo quadro finanziario pluriennale dell’UE e gli oneri burocratici che gravano sugli agricoltori europei. (18 dicembre)
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