sr flag go to the original language article
This article has been translated by Artificial Intelligence (AI). The news agency is not responsible for the content of the translated article. The original was published by Tanjug.

BRUXELLES – Il Consiglio europeo ha adottato, al vertice dell’UE tenutosi il 18 dicembre, le conclusioni che comprendono tutte le questioni discusse al vertice – Ucraina, allargamento dell’UE, situazione in Medio Oriente, difesa e sicurezza, migrazioni, guerra contro la disinformazione. Come indicato nel documento, al vertice si è svolta una discussione strategica sul futuro percorso dell’allargamento, compresi gli aspetti legati alle riforme interne, durante la quale è stata sottolineata l’importanza dell’allargamento come investimento geostrategico nella pace, nella sicurezza, nella stabilità e nella prosperità.

Come evidenziato nel documento, esso è il motore del miglioramento delle condizioni economiche e sociali dei cittadini europei, della riduzione delle differenze tra i paesi e deve coltivare i valori su cui si fonda l’Unione. “Guardando avanti alla prospettiva di un ulteriore allargamento dell’Unione, sia i futuri Stati membri sia l’UE devono essere pronti al momento dell’adesione. I paesi che aspirano alla membership devono proseguire i loro sforzi di riforma, in particolare nel settore dello stato di diritto, in linea con la natura del processo di adesione basato sui meriti e con il sostegno dell’UE. Parallelamente, l’Unione deve porre le necessarie basi e riforme interne, che rafforzeranno l’Unione europea e rafforzeranno la sovranità europea”, si afferma nelle conclusioni. Allo stesso tempo, con l’avanzare del processo di allargamento, il Consiglio europeo invita la Commissione a presentare le sue revisioni dettagliate delle politiche affinché questo lavoro proceda in parallelo. Per quanto riguarda l’Ucraina, si afferma nelle conclusioni, è stato approvato un prestito all’Ucraina di 90 miliardi di euro per il periodo 2026-2027, sulla base dell’indebitamento dell’UE sui mercati dei capitali, con il sostegno dello spazio di bilancio dell’UE, precisando che qualsiasi mobilitazione di fondi del bilancio dell’Unione come garanzia per questo prestito non inciderà sugli obblighi finanziari di Cechia, Ungheria e Slovacchia. In merito alla situazione in Medio Oriente, il Consiglio europeo ha accolto con favore l’adozione della Risoluzione 2803 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull’istituzione del Comitato per la pace e delle Forze internazionali di stabilizzazione temporanee, come indicato nel Piano globale per porre fine al conflitto a Gaza, e invita tutte le parti ad attuare integralmente la Risoluzione e in conformità con i pertinenti principi politici e giuridici internazionali.

In tale contesto, si afferma, il Consiglio europeo riafferma il forte impegno dell’UE al diritto internazionale e a una pace globale, giusta e duratura basata sulla soluzione dei due Stati, in conformità con le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU, in cui due Stati democratici, Israele e Palestina, vivono fianco a fianco in pace entro confini sicuri e riconosciuti. Condanna inoltre il massiccio aumento della violenza dei coloni contro i civili palestinesi e invita il Governo di Israele a rispettare i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale e a proteggere la popolazione palestinese dei territori occupati. Il Consiglio europeo chiede anche la de-escalation nella regione più ampia e sottolinea la necessità di preservare la stabilità in Libano, e invita inoltre al completo disarmo di Hezbollah e di altri gruppi armati non statali in Libano. Per quanto riguarda la Siria, il Consiglio europeo ribadisce il suo sostegno a una transizione pacifica e inclusiva in Siria e sottolinea l’importanza di proteggere i diritti dei siriani di tutte le origini etniche e religiose senza discriminazioni. Nelle conclusioni si condannano fermamente tutti i recenti attacchi ibridi contro l’Unione europea e i suoi Stati membri e, alla luce dell’intensificarsi della campagna ibrida di Russia e Bielorussia, si chiede di accelerare gli sforzi per rafforzare la resilienza, proteggere le infrastrutture critiche e prevenire, dissuadere e rispondere agli attacchi ibridi in tutta l’Unione, utilizzando tutte le politiche e gli strumenti pertinenti, comprese ulteriori misure restrittive contro tali paesi. Il Consiglio europeo nel documento accoglie con favore l’adozione del Regolamento relativo alla promozione degli investimenti in materia di difesa nel bilancio dell’UE e la presentazione del Piano per la trasformazione dell’industria della difesa, e invita inoltre a intensificare il lavoro in tutti i settori individuati nell’ottobre 2025, e i colegislatori a proseguire con priorità i lavori sulle pertinenti proposte legislative, come l’Omnibus sulla prontezza alla difesa e la recente proposta per facilitare la mobilità militare.

Il Consiglio ha espresso le più profonde condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime a Sydney, sulla spiaggia di Bondi, e si dichiara solidale con l’Australia e con le comunità ebraiche di tutto il mondo. Ribadisce la sua più ferma condanna possibile di tutte le forme di antisemitismo e di odio, intolleranza, razzismo e xenofobia, compreso l’odio verso i musulmani, e invita la Commissione europea e gli Stati membri a intensificare il monitoraggio della dichiarazione del Consiglio sulla promozione della vita ebraica e sulla lotta contro l’antisemitismo del 15 ottobre 2024, compresa la protezione delle istituzioni ebraiche. È stata inoltre sottolineata l’importanza di rafforzare la resilienza democratica dell’Europa, e si evidenzia la necessità di contrastare la disinformazione e la manipolazione e l’ingerenza di informazioni straniere (FIMI) e di proteggere i media liberi e pluralistici. “Il Consiglio europeo invita la Commissione, in collaborazione con gli Stati membri, a sviluppare una strategia macroregionale dell’UE per l’Atlantico entro giugno 2027, tenendo conto della Strategia marittima atlantica esistente e del Piano d’azione atlantico”, si conclude nel documento adottato. (19 dicembre)