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Bruxelles (ANSA) – I leader europei hanno deciso di avviare i negoziati di adesione con la Bosnia-Erzegovina, invitando tuttavia la Commissione europea a preparare il quadro negoziale solo quando “saranno stati compiuti tutti i passi pertinenti indicati nella raccomandazione della Commissione del 12 ottobre 2022”.

“Congratulazioni! Il vostro posto è nella nostra famiglia europea. La decisione di oggi rappresenta un passo avanti fondamentale nel vostro percorso verso l’Ue. Ora il duro lavoro deve continuare affinché la Bosnia-Erzegovina avanzi costantemente, come vuole il vostro popolo” ha scritto in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

La formulazione delle conclusioni è stata lievemente modificata in senso più restrittivo rispetto alle bozze precedenti. La decisione sull’avvio dei negoziati di adesione ha incontrato le forti perplessità di un gruppo di Stati membri, tra cui Paesi Bassi, Danimarca, Francia ed Estonia, secondo cui i progressi raggiunti finora dal Paese balcanico nel percorso europeo sarebbero ancora limitati.

Il gruppo Amici dei Balcani, che riunisce diversi Stati tra cui Italia, Austria, Ungheria e Slovenia, hanno impresso al contrario un’accelerazione sull’avanzamento di Sarajevo nel processo di integrazione. “E’ un grande passo in avanti, in quella che noi chiamiamo riunificazione, l’apertura delle negoziazioni per l’accesso della Bosnia-Erzegovina all’Ue” ha detto la premier Giorgia Meloni a Bruxelles sottolineando “l’impulso italiano” alla decisione dell’Ue (22 marzo).

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