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Bruxelles (ANSA) – La Commissione europea ha formalizzato a Lufthansa e al Ministero italiano dell’Economia le conclusioni preliminari sul progetto di acquisizione del controllo congiunto di Ita. Il timore, annuncia, è che porti a un aumento dei prezzi per i clienti e a una diminuzione della qualità dei servizi. Nel dettaglio afferma che potrebbe ridurre la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l’Italia con i paesi dell’Europa centrale; ridurre la concorrenza su un alcune rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti, Canada e Giappone. O creare o rafforzare la posizione dominante di Ita presso l’aeroporto di Milano-Linate.

Sabato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti aveva accusato l’Ue di ostacolare la creazione di un campione europeo bloccando la fusione tra Ita e Lufthansa. “Noi – aveva detto il ministro – abbiamo una compagnia area che si chiama Ita, si chiamava Alitalia. Abbiamo detto: ‘vediamo di costruire un campione europeo che possa competere con i colossi internazionali’. Da dieci mesi stiamo lottando con l’Europa che non ci permette di fare questo”.

“Se ripercorrete la storia dell’approvazione delle fusioni nei miei dieci anni” alla Commissione europea, “vedrete che numerose grandi aziende sono nate attraverso le fusioni, e questo accade perché molto spesso è possibile approvare una fusione preservando allo stesso tempo la concorrenza” ha replicato la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager.

Il ministero dell’Economia ha fatto sapere in una nota di aver ricevuto “i rilievi della Commissione europea in merito all’acquisizione di una percentuale di Ita Airways da parte di Lufthansa”. “Il Mef – si legge nella nota – continuerà a lavorare sul dossier al fine di presentare nel più breve tempo possibile i rimedi per giungere a una positiva soluzione della questione” (25 marzo).

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