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Bruxelles (ANSA) – Nel suo intervento al forum Nueva Economia, Josep Borrell, Alto Rappresentante dell’Ue per gli affari esteri e la sicurezza, ha avvertito che “una guerra convenzionale ad alta intensità in Europa non è più una fantasia”, aggiungendo che “l’ombrello protettivo americano non sarà necessariamente presente in futuro” quindi l’Ue deve essere “più indipendente per proteggere i propri interessi e sicurezza”. “Dobbiamo fare tutto il possibile per evitarlo ma per farlo dobbiamo avere i mezzi per la deterrenza”, ha detto Borrell.

Le tensioni tra la Nato e la Russia sono alle stelle, per il sostegno occidentale all’Ucraina e anche per il presunto coinvolgimento di Kiev e Stati Uniti – a dire del Cremlino – nella strage del Crocus City Hall: il Comitato investigativo russo ha annunciato l’apertura di un’inchiesta su un presunto “finanziamento di attività terroristiche”, sostenendo che “il denaro per compiere attacchi terroristici in Russia e all’estero” sia “arrivato attraverso organizzazioni commerciali, tra cui la compagnia ucraina di petrolio e gas Burisma Holdings”, dove sedeva nel consiglio di amministrazione anche il figlio del presidente americano Joe Biden.

Mosca punta il dito anche contro non meglio specificati “alti funzionari degli Stati Uniti e dei Paesi dell’Alleanza”, mentre tutto l’Occidente continua a negare qualunque collegamento con il massacro. Il Cremlino nel frattempo si stringe agli alleati, con il ministro degli Esteri Serghei Lavrov che è volato a Pechino in vista della visita di Putin in Cina, confermata per il 2024. Cina e Russia “sono unite per forgiare un nuovo percorso di coesistenza armoniosa e di cooperazione vantaggiosa per tutti”, ha sottolineato il presidente cinese (9 aprile).

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