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Bruxelles (ANSA) – Via libera dagli Stati membri Ue al nuovo Patto di stabilità e crescita. I ministri europei riuniti al Consiglio Agricoltura a Lussemburgo hanno adottato senza discussione la proposta di riforma composta da tre atti legislativi: il regolamento che istituisce il cosiddetto braccio preventivo del Patto, il regolamento che modifica il braccio correttivo e la direttiva che modifica i requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri.

Il pacchetto è stato confermato con la sola astensione del Belgio, presidente di turno dell’Ue, sul regolamento relativo al coordinamento efficace delle politiche economiche e alla sorveglianza. Il giorno dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea, attesa nelle prossime ore, le nuove regole entreranno in vigore e su queste il governo italiano dovrà tarare la sua prossima manovra. Prima, tuttavia, c’è lo scoglio delle possibili procedure per il disavanzo che la Commissione europea annuncerà il prossimo 19 giugno, ovvero dopo le Europee e in concomitanza con il cosiddetto “pacchetto di primavera” del semestre europeo.

Sono undici i Paesi che rischiano la scure della Commissione per deficit eccessivo. Secondo il Financial Times, Italia, Francia e Belgio sono gli Stati che rischiano più di tutti. La procedura sul disavanzo inizia con un rapporto della Commissione sul superamento del 3% da parte di un Paese specifico. L’esecutivo europeo propone quindi al Consiglio di adottare decisioni in merito a un disavanzo eccessivo. Cosa farà la Commissione il 19 giugno non è ancora chiaro ma, ha spiegato un portavoce dell’esecutivo Ue, la decisione terrà conto degli ultimi dati Eurostat sui deficit del 2023. Dati che hanno portato quello italiano al 7,4% (29 aprile).

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