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Zagabria/Spalato (ANSA) – Il partito conservatore al potere in Croazia ha raggiunto un accordo con un partito di destra per formare un nuovo governo di coalizione dopo le elezioni legislative del mese scorso. L’alleanza è destinata a spostare di nuovo la Croazia a destra, dopo che il primo ministro filoeuropeo in carica, Andrej Plenkovic, aveva fatto virare al centro l’Unione Democratica Croata (Hdz).

L’Hdz – il principale partito al governo dall’indipendenza nel 1991 – e il movimento nazionalista di destra Movimento patriottico (Dp) hanno ora raggiunto un accordo sulla formazione di una nuova maggioranza parlamentare e sulla struttura di un nuovo governo. Il nuovo esecutivo sarà guidato da Plenkovic, che ricopre la carica di premier dal 2016.

Dopo le europee di giugno, il Dp potrebbe aderire al gruppo dei Conservatori e Riformisti europei (Ecr), lo stesso di Fratelli d’Italia (Fdi). Durante la visita di Ursula von der Leyen a Spalato, in veste di Spitzenkandidat dei Popolari, Plenkovic ha confermato l’apertura a destra del Ppe. “Dopo il voto possiamo trovare dei partiti un po’ più a destra ma che possono dare la fiducia ad una maggioranza pro-Ue. Il Ppe è garante per la democrazia e per una maggioranza che sia pro-Ue”, ha detto.

La linea rossa l’ha tracciata von der Leyen: “Essere pro-Ue, pro-Ucraina e pro-Nato”. Sul resto, di fatto, si potrà trattare. Il vero pericolo, per la presidente della Commissione europea, è l’ascesa dei partiti che lei definisce “proxy di Putin” e che potrebbero influenzare le scelte della Ue che verrà. “Il comportamento della Russia è una minaccia reale, le interferenze sono numerose. Abbiamo stabilito delle norme che chiedono maggior controllo e trasparenza alle piattaforme. Ma è importante che i cittadini europei siano vigili, siano consapevoli di queste interferenze e che proteggono l’unità dell’Ue”, è l’avvertimento lanciato a meno di un mese dal voto (10 maggio).

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