Roma (ANSA) – Record d’incendi in Unione europea. Dal 1° gennaio a oggi i roghi hanno avvolto un’area di 600mila ettari, più dell’intera Liguria (542mila ettari). La cifra è quasi il quadruplo rispetto alla media degli ultimi 16 anni, che nello stesso arco di tempo è pari a 158mila ettari. I dati sono forniti dall’European Forest Fire Information System (Effis) della Commissione europea. Da record anche il numero di grandi incendi (oltre 30 ettari) in Ue: dall’inizio dell’anno sono stati 2.144, a fronte dei 493 in media tra il 2006 e il 2021. In Italia finora sono bruciati 37mila ettari (34mila la media) in 319 grandi incendi (143 la media) (6 agosto).
L’ex presidente ucraino Viktor Yanukovich nella lista nera dell’Ue
Bruxelles (ANSA) – L’Ue aggiunge alla sua lista nera anche l’ex presidente ucraino filo-russo Viktor Yanukovich. Il Consiglio Ue ha infatti approvato oggi misure restrittive per Yanukovoch e suo figlio Oleksandr “per il ruolo svolto nel minare o minacciare l’integrità territoriale, sovranità e indipendenza dell’Ucraina e la stabilità e la sicurezza dello Stato, nonché – nel caso di Oleksandr Yanukovich – per aver condotto transazioni con i gruppi separatisti della regione ucraina del Donbass”, si legge in una nota del Consiglio (4 agosto).
La Commissione europea valuta alternative per sbloccare 8 miliardi di aiuti all’Ucraina
Bruxelles (ANSA) – La Commissione Ue sta lavorando a “diverse opzioni” per sbloccare i restanti 8 miliardi del pacchetto di assistenza macro-finanziaria all’Ucraina concordato dai leader europei. Lo ha indicato il portavoce dell’esecutivo Ue Eric Mamer. Finora Kiev ha ricevuto la prima tranche da un miliardo di euro. Gli altri 8 miliardi sono tenuti in stallo dall’opposizione della Germania al sistema di garanzie richiesto. “Abbiamo bisogno di trovare garanzie sufficienti al di fuori del bilancio Ue, con una copertura del 70%” e “questo richiede l’accordo con i Paesi. Ci stiamo lavorando, non è un pacchetto facile da concludere”, ha spiegato il portavoce.
Per aggirare il blocco di Berlino, la Commissione europea intende presentare una proposta “al più presto, in linea con il mandato ricevuto” dai leader Ue, ha precisato un’altra portavoce dell’esecutivo Ue, Arianna Podestà, riferendo che “i lavori tecnici stanno proseguendo” e “le consultazioni” con le capitali europee “sono in corso”. All’inizio di questa settimana la Commissione ha erogato in due soluzioni da 500 milioni di euro la prima tranche da un miliardo di euro del pacchetto di assistenza macro-finanziaria da 9 miliardi per Kiev, licenziato dai leader Ue nel vertice del 23-24 giugno. L’importo, messo a disposizione sotto forma di prestiti a lungo termine a condizioni favorevoli, si aggiunge al prestito di emergenza di 1,2 miliardi di euro erogato nella prima metà dell’anno. Presi insieme, i due filoni del programma portano il sostegno totale all’Ucraina dall’inizio della guerra a 2,2 miliardi di euro. A questi fondi si aggiunge l’impegno da 1,59 miliardi di euro della Banca europea degli investimenti (Bei) (5 agosto).
Berlino lancia proposta riforma Patto Stabilità, no golden rule
Bruxelles (ANSA) – Un percorso di rientro del debito pubblico “più graduale”, seppur vincolante, ma nessuna golden rule per scorporare gli investimenti dal calcolo del deficit, nemmeno quelli ‘green’. All’indomani delle indicazioni del ministro delle Finanze, Christian Lindner, il governo tedesco ha pubblicato un ‘non-paper’ con la sua proposta di riforma del Patto di stabilità Ue, che servirà ad alimentare il dibattito in Europa alla ripresa dei lavori in autunno. “Per rispondere adeguatamente alle crisi, i governi devono ridurre gli elevati livelli di indebitamento e creare riserve finanziarie in periodi di condizioni economiche buone o normali”, si legge nel documento, nel quale Berlino conferma l’intenzione di concedere flessibilità nel ritmo di rientro rinunciando alla regola che impone ai Paesi di tagliare il loro debito in eccesso di un ventesimo all’anno. La flessibilità deve però “andare di pari passo con limiti chiaramente definiti” dai Trattati “e con meccanismi migliorati per far rispettare le regole”, avverte Berlino. Netta la chiusura alla possibilità di una golden rule per gli investimenti ‘green’ o di altra natura. “L’esclusione di voci o categorie di spesa specifiche – viene sottolineato – non è compatibile con gli obiettivi fondamentali delle norme di bilancio dell’Ue” (5 agosto).
Tensioni in Kosovo, Vucic e Kurti a Bruxelles il 18 agosto
Bruxelles (ANSA) – Il presidente serbo Aleksandar Vučić e il primo ministro del Kosovo Albin Kurti hanno accettato l’invito dell’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell, a recarsi a Bruxelles il 18 agosto per discutere la via da seguire nel dialogo mediato dall’Ue Belgrado-Pristina. E’ quanto rende noto all’ANSA Peter Stano, portavoce di Borrell, confermando quanto annunciato lo scorso 2 agosto da Vucic. L’incontro sarà ospitato dall’Alto rappresentante europeo e dall’inviato speciale dell’Ue per il dialogo Belgrado-Pristina Miroslav Lajčák. Nei giorni scorsi le tensioni tra i due Paesi si sono riaccese per la decisione delle autorità kosovare di non accettare più documenti di identità e targhe automobilistiche rilasciati da enti e istituzioni serbi (4 agosto).
Questa raccolta è una selezione editoriale basata sulla copertura europea dell’ANSA. La responsabilità editoriale di questa pubblicazione è dell’ANSA. Viene pubblicata il lunedì e il giovedì.