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Bruxelles (ANSA) – Nasce il nuovo gruppo Patrioti per l’Europa al Parlamento europeo che con 84 eurodeputati di 12 Paesi diversi diventa la terza formazione più grande dopo i Popolari europei (Ppe) e i Socialisti (S&D) e prima dei Conservatori e Riformisti europei (Ecr). La delegazione francese del Rassemblement National, con i suoi 30 eletti, è l’azionista di maggioranza dei Patrioti, seguita dagli 11 eurodeputati di Fidesz e dagli 8 della Lega.

Al gruppo hanno aderito gli eurodeputati di Ano, guidati dal ceco Andrej Babis, l’Fpo austriaco, gli spagnoli di Vox e i sovranisti olandesi del Pvv. A completare la famiglia, i belgi del Vlaams Belang, i portoghesi di Chega, il Partito del Popolo danese, i cechi di Giuramento e Automobilisti e i sovranisti di Prima la Lettonia. L’orbaniana Kinga Gal è stata eletta prima vicepresidente. Nella squadra dei vice c’è anche il campione delle preferenze della Lega, Roberto Vannacci.

Il programma del gruppo è piuttosto lineare: tornare a un’Europa intergovernativa, con un’estesa gamma di dossier nell’esclusiva competenza dei singoli Stati. A cominciare da due temi chiavi del prossimo quinquennio, quello della difesa e quello della migrazione, in merito alla quale si chiede di smantellare il Patto firmato dai 27 nei mesi scorsi. “Noi non siamo per un’alternativa all’Europa ma per un’alternativa europea”, hanno sottolineato i Patrioti nel corso di un’affollata conferenza stampa all’Eurocamera di Bruxelles.

Un incontro nel corso del quale, con evidente esitazione, gli eurodeputati sovranisti hanno risposto alle domande dei giornalisti sulla loro posizione sull’Ucraina. L’impressione, è che nel gruppo ci siano sensibilità diverse. Fidesz non è intervenuto mentre gli olandesi del Pvv hanno nettamente sottolineato il loro sostegno a Kiev benché al tempo stesso “si debba lavorare per la pace”. “Noi condanniamo gli attacchi russi ma non vogliamo una escalation”, ha puntualizzato il lepenista Jean-Paul Garraud (8 luglio).

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