Bruxelles (ANSA) – È allarme in Ue per la decisione, annunciata da Budapest nei dettagli nei giorni scorsi, mirata a facilitare il rilascio di visti a visitatori russi e bielorussi. “La Commissione prenderà contatto con le autorità ungheresi per chiarire” tenendo conto del fatto che la “Russia rappresenta una minaccia per la sicurezza” europea e che “è necessario tutelare la sicurezza dell’area Schengen”, ha sottolineato un portavoce della Commissione.
Sul tema il leader del Ppe Manfred Weber ha scritto al Consiglio europeo chiedendo un intervento contro una misura che – ha sottolineato – “apre le porte alle spie russe” in Europa. Nei giorni scorsi l’Ungheria ha pubblicato i dettagli di un nuovo sistema di visti rapidi per i cittadini di otto Paesi, tra cui Russia e Bielorussia, che potranno entrare in Ungheria senza controlli di sicurezza o altre restrizioni. Budapest ha dichiarato che molti di loro costruiranno una centrale nucleare con tecnologia russa.
La misura, tuttavia, ha innescato l’immediata reazione del Ppe. In una lettera visionata dal Financial Times Weber ha sottolineato che la decisione di Budapest consentirebbe ai russi non controllati di viaggiare senza ostacoli in gran parte dell’Ue e solleva “serie preoccupazioni per la sicurezza nazionale”.
Nella lettera, indirizzata al presidente del Consiglio europeo, Weber chiede che il summit dei 27 di fine ottobre si occupi della questione. Il portavoce della Commissione, interpellato sul dossier, ha spiegato che l’esecutivo comunitario prenderà contatto con le autorità magiare per chiarire se la misura “rientra nelle regole Ue” (30 luglio).
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